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Nel cinquantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle.
PRESIDENTE. Il prossimo martedì 8 agosto, nel cinquantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle, ricorrerà la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Non essendoPag. 238previsto che la Camera tenga seduta in quella data, invito l'Assemblea ad unirsi, oggi, nel ricordo di ciò che Marcinelle ha rappresentato e rappresenta per la comunità nazionale: una tragedia di dimensioni enormi, che ha accomunato generazioni di italiani nel dramma di un lavoro senza garanzie, senza sicurezze e, spesso, a cui veniva negata la dignità.
Eventi recenti, anch'essi drammatici seppure incomparabili con quella tragedia collettiva, ci hanno purtroppo dato la misura di quanto vi sia ancora da operare per debellare la piaga intollerabile dei morti sul lavoro. La ricorrenza dell'8 agosto, dunque, oltre che un doveroso tributo nei riguardi delle tante, dolorose storie del lavoro italiano nel mondo, richiama con forza l'istituzione parlamentare a mettere in atto la misura in grado di garantire pienamente la sicurezza sul lavoro e a preservare il valore del lavoro come principio fondante della Repubblica, punto di riferimento inderogabile delle politiche del paese.
Invito tutti ad osservare un minuto di silenzio (Il Presidente si leva in piedi e, con lui l'intera Assemblea ed i membri del Governo - L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).
Ha chiesto di parlare il deputato Tremaglia. Ne ha facoltà.
MIRKO TREMAGLIA. Signor Presidente, vorrei esprimere il mio ringraziamento per la commemorazione che è stata fatta in questo momento dei Caduti di Marcinelle. Desidero ricordare con orgoglio la direttiva del 1o dicembre 2001 (di cui chiedo che venga autorizzata la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna), voluta dal ministro per gli italiani del mondo di allora - che ero io, non altri - e decretata dal Presidente del Consiglio, nel cui ambito è contemplata l'indizione della «Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo», da svolgersi annualmente il giorno 8 agosto, ricorrenza della sciagura mineraria verificatasi nel 1956 a Marcinelle (Belgio), dove perirono centotrentasei lavoratori italiani. Credo che questo voglia significare un grande impegno per tutti quanti, al di sopra delle parti e dei partiti, che ci commuove ancora.
Saremo puntuali a Marcinelle l'8 di agosto per il cinquantesimo anniversario. Voglio ringraziare in particolare gli italiani all'estero che sono stati eletti e che oggi hanno preso una posizione piena di fierezza per ricordare questa data che qualcuno aveva completamente dimenticato.
Ricordo a questa Assemblea, ancora una volta, i Caduti di Marcinelle ed i Caduti italiani in tutto il Mondo. Io ho voluto questa giornata in considerazione della rilevanza sociale della riscoperta dei valori storici e culturali che hanno accompagnato il processo di emigrazione di massa dall'Italia, in particolare per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro e del sacrificio dei connazionali emigrati. Questa commemorazione significa certamente qualcosa di più: che l'8 di agosto ci si ricorda di quello che è stato fatto in modo perverso in tutte le parti del mondo contro la nostra gente, che ha reagito con grande fierezza e ha ottenuto il consenso, le benemerenze ed il plauso di tutti quanti. Per questo, ancora una volta, dico grazie agli Italiani nel mondo, che sempre hanno mantenuto un grande amore per la Patria italiana (Generali applausi)!
PRESIDENTE. Avverto che i restanti punti all'ordine del giorno sono rinviati ad altra seduta.
Come stabilito in precedenza, passeremo ora allo svolgimento delle interpellanze urgenti.
Sospendo brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,10, è ripresa alle 18,20.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI