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Seguito della discussione delle mozioni Zanetta ed altri n. 1-00017 e Tassone ed altri n. 1-00028 sulle iniziative per garantire la tempestiva realizzazione della tratta alta velocità Torino-Lione (ore 16,37).
(Parere del Governo)
PRESIDENTE. Invito il rappresentante del Governo a completare l'espressione del parere anche con riferimento alla risoluzione presentata.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, il Governo potrebbe esprimere parere favorevole a condizione che venga riformulato il testo della risoluzione presentata dall'onorevole Del Bue, considerato che le dichiarazioni rese ieri in aula dal ministro non sono così secche come la risoluzione,Pag. 59invece, accredita. Infatti, le procedure sono state condizionate da una serie di riferimenti, ivi compresa la valutazione di impatto ambientale, talché il ministro ha concluso che, una volta portata a termine la valutazione di impatto ambientale, la Conferenza dei servizi, di cui all'articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, si pronuncerà in via definitiva. Quindi, si lega il parere definitivo all'espletamento, al completamento di una procedura già individuata e per molti versi avviata.
In relazione a ciò, se l'onorevole Del Bue volesse accettare questa riformulazione, il Governo si potrebbe pronunciare favorevolmente.
PRESIDENTE. Onorevole Del Bue, accetta la riformulazione proposta dal Governo?
MAURO DEL BUE. Signor Presidente, francamente non l'ho capita. Non ho capito quale riformulazione mi viene proposta, perché la risoluzione è priva di qualsiasi spirito polemico e recita così: «La Camera, preso atto della volontà del Governo di realizzare la ferrovia ad alta velocità Torino-Lione, così come previsto dalla pianificazione europea nell'ambito del corridoio 5, che dovrà congiungere Lisbona a Kiev, interessando direttamente il nostro paese, impegna il Governo ad espletare tutte le procedure amministrative per rendere possibile l'avvio dell'opera entro i termini idonei a non perdere il finanziamento che l'Unione europea dovrà iscrivere nel suo bilancio 2007-2013».
Se mi viene detto che neanche questo può essere accettato dal Governo, è evidente che quest'ultimo non ha una volontà tesa a realizzare la ferrovia ad alta velocità Torino-Lione, o meglio, che subordina questa sua volontà ad una serie di procedure che sono ancora da espletare. Quindi, non ho capito che cosa mi viene proposto. Se il Governo è così gentile da propormi dal punto di vista letterale - cosa che non è facile per il ministro Di Pietro, ma credo sia facilissimo per il viceministro - una formulazione, posso dire di sì o di no.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, la proposta di riformulazione riguarda la parte motiva, cioè la prima parte della risoluzione, perché la seconda, essendo strettamente collegata alla prima, potrebbe essere lasciata, a condizione che la prima parte venga riformulata.
MAURO DEL BUE. Mi dica cosa propone!
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Se è interessato a farlo, la prego di riformulare la prima parte della risoluzione in modo coerente con le dichiarazioni rese dal Governo.
MAURO DEL BUE. Vorrei sapere dal Governo che formulazione propone: non posso essere io ad emendare un documento che ho elaborato!
PRESIDENTE. Questo è il punto! Vorrei sapere se il Governo vuole precisare testualmente e specificamente le eventuali varianti.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, ho letto perfino testualmente le dichiarazioni del ministro Di Pietro, che, a mio avviso, hanno chiarito esattamente la posizione del Governo. Il Governo ha fissato delle procedure che sono state illustrate nelle dichiarazioni di ieri - che credo siano anche a conoscenza dei colleghi - e, sulla base di queste procedure che hanno modificato quelle precedenti, comprese quelle della legge obiettivo, il Governo poi, a conclusione di questo iter, deciderà nella Conferenza dei servizi in via definitiva. Se l'onorevole Del Bue con la sua risoluzione nella prima parte afferma seccamente, come la stessa recita, «preso atto della volontà del Governo», è chiaro che il Governo la può accettare perché la volontàPag. 60del Governo è, in qualche misura, collegata alle procedure che sono state qui indicate. Quindi, la richiesta all'onorevole Del Bue è di tenere conto della complessità della posizione che il Governo ha espresso.
MAURO DEL BUE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURO DEL BUE. Signor Presidente, però questo, dal punto di vista istituzionale, è paradossale. Io presento una risoluzione, il Governo mi dice che è d'accordo se propongo una formulazione diversa di un concetto e questo concetto devo essere io a formularlo e non il Governo... Mi scusi, ma è una cosa che non sta insieme. Per me la risoluzione va bene così; sono disposto ad un'altra formulazione se il Governo me la propone e se la sua proposta mi convince.
PRESIDENTE. È assolutamente chiaro. Il Governo ora deve esprimere il suo parere.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, avevo proposto un parere condizionato e, mi consenta onorevole Del Bue, non è compito del Governo riformulare i testi che i parlamentari presentano.
ANTONIO LEONE. Cosa sta dicendo!
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Pertanto, ho indicato quale può essere la riformulazione. Se l'onorevole Del Bue la vuole formalizzare, lo può fare; se non lo fa il Governo non può che esprimere parere contrario. Non mi sembrerebbe opportuno per l'aula, per questa Camera, che si desse un parere contrario su una risoluzione solo perché la stessa è formulata in modo incompleto.
PRESIDENTE. Signor viceministro, credo che sia compito del Governo, eventualmente, intervenire sul testo; nel caso di non intervento, credo che la sua conclusione sia nel senso di non esprimere parere favorevole: quindi, esprime un parere contrario.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, prendo atto che la richiesta della Presidenza è che sia il Governo a riformulare la risoluzione. Chiederei, quindi, un po' di tempo per avanzare una proposta (Commenti dei deputati dei gruppi dell'UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro) e della Lega Nord Padania).
Ho dichiarato in quale direzione tale riformulazione andrebbe proposta. Se non l'avanza l'onorevole Del Bue, posso farlo io.
Onorevole Del Bue, ho espresso un'indicazione: se lei non intende avanzare una riformulazione e vi deve essere una proposta del Governo, chiedo qualche minuto di tempo per poterla presentare. Altrimenti, il parere sulla risoluzione sarebbe contrario, nel caso in cui il testo dovesse rimanere immutato.
PRESIDENTE. Signor viceministro, la riformulazione a carico del Governo non è una scelta della Presidenza, bensì una regola dell'Assemblea: è la prassi. Se intendo bene, la sua richiesta è nel senso di una breve sospensione dei nostri lavori per formalizzare una proposta.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, è così.
PRESIDENTE. Sta bene. Sospendo la seduta per cinque minuti.
La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 16,50.
PRESIDENTE. Invito il rappresentante del Governo a portare a conoscenza dell'AssembleaPag. 61la sua ipotesi di riformulazione della risoluzione Del Bue n. 6-00005.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, propongo di riformulare il testo della risoluzione nel modo seguente: «La Camera, preso atto delle dichiarazioni del ministro, rese nella seduta di ieri, impegna il Governo ad espletare tutte le procedure amministrative atte a consentire la realizzazione... l'avvio delle opere... l'avvio e la realizzazione dell'opera...» - scusatemi... un attimo - «entro i termini idonei per non perdere il finanziamento che l'Unione europea dovrà iscrivere nel bilancio 2007-2013».
PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole Del Bue se accetti la riformulazione proposta dal Governo.
MAURO DEL BUE. Signor Presidente, non ho capito che cosa si avvia: si avvia la realizzazione della ferrovia o si avviano opere atte ... Non si capisce bene!
Io mantengo il testo della mia risoluzione, che è assolutamente privo di spirito polemico ed è semplicemente chiarificatore delle posizioni del Parlamento della Repubblica italiana a fronte di una delle opere pubbliche più rilevanti di cui l'Italia credo debba essere onorata di farsi carico: la realizzazione di una ferrovia ad alta velocità nell'ambito del Corridoio 5, che dovrà congiungere Lisbona a Kiev.
Ora il Parlamento deve dire se la maggioranza dei parlamentari italiani è d'accordo alla realizzazione di quest'opera oppure contraria. Io penso di aver proposto un testo votabile da parte dei partiti della maggioranza e, se così non è, ne prendo atto.
PRESIDENTE. Onorevole Del Bue, la dialettica si è sviluppata nel modo seguente: lei ha formulato un testo, di cui il viceministro ha proposto una riformulazione; ora lei ci deve dire se accetta o meno la riformulazione.
MAURO DEL BUE. Signor Presidente, ho già detto che mantengo il testo originario.
PRESIDENTE. Signor viceministro, credo di poter concludere nel senso che il parere del Governo sulla risoluzione Del Bue n. 00005 è contrario...
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Sì, signor Presidente.
PRESIDENTE. Sta bene.