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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Richiesta di commissariamento della Quadrilatero Spa - n. 3-00318)
PRESIDENTE. Il deputato Lion ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00318 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9).
MARCO LION. Signor ministro, oggi, in questa sede, discutiamo di un caso paradossale: di solito le infrastrutture sono al servizio del territorio; nel caso, invece, della Quadrilatero Spa ci troviamo nel paradosso di un territorio che deve essere al servizio dell'infrastruttura. Infatti, tra le mirabolanti grandi opere annunciate dal Governo Berlusconi - che però, per la maggior parte, non sono state mai né iniziate né, soprattutto, finanziate - è compreso un capitolo marchigiano, con la cosiddetta Quadrilatero Marche e Umbria. Anche in tal caso, ci troviamo dinanzi alla solita truffa di un'opera pubblica che in realtà non viene finanziata...
CARLO CICCIOLI. È stata finanziata per il 60 per cento!
MARCO LION. Mancano un miliardo e 40 milioni di euro, come lei ci ha fatto apprendere tramite il lavoro compiuto dal Governo in merito alle cosiddette grandi opere del precedente Governo Berlusconi, che nei fatti non erano finanziate. Questa grande opera è servita, in realtà, il giorno prima delle elezioni politiche, a tagliare qualche nastro di qualche cantiere che poi è stato chiuso subito dopo, diventando regno delle erbacce. In particolare, signor ministro, le chiediamo...
PRESIDENTE. Deve concludere...
MARCO LION. ...se non sia il caso di provvedere, prima o poi, allo scioglimento di questa società.
PRESIDENTE. Il ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, a seguito di una serie di incontri con l'ANAS, i rappresentanti delle regioni interessate ePag. 43la società Quadrilatero Spa, si sta effettivamente operando per l'acquisizione, da parte dell'ANAS, della residua quota del 49 per cento della società Quadrilatero Spa, attualmente detenuta da Sviluppo Italia. Si rende necessario tutto ciò perché si sono manifestati elementi di criticità sin dall'origine: da un lato, nella concreta possibilità di acquisire risorse private provenienti dal territorio, che non può prescindere dall'effettivo coinvolgimento di tutti gli enti locali interessati; dall'altro, nel limite imposto nel modello operativo prescelto in relazione alle funzioni istituzionalmente proprie degli enti territoriali.
L'acquisizione dell'intero capitale sociale sarà accompagnata dal rinnovo degli organi societari con la previsione, attraverso apposita modifica statutaria da deliberarsi in assemblea straordinaria, della nomina di un amministratore unico con ampi poteri, finalizzata alla verifica dell'intero progetto sotto gli aspetti giuridici, tecnico-progettuali e finanziari, anche in relazione alle problematiche descritte dagli interroganti. In pratica, al posto del commissario, individuiamo nell'amministratore unico il soggetto direttamente e solamente responsabile.
Diversi sono gli aspetti da valutare ai fini della definitiva collocazione della società prima di un'eventuale decisione di incorporazione nell'ANAS; infatti, sono stati effettuati finanziamenti che davvero le Marche non dovrebbero perdere. Soprattutto, non si dovrebbe perdere l'occasione che viene data dal fatto che comunque la istituzione della Quadrilatero Spa ha individuato necessità infrastrutturali veramente esistenti per le Marche. Una cosa è infatti la discussione sulla società Quadrilatero Spa, altra cosa è invece la necessità di intervenire su un «quadrilatero» con delle priorità infrastrutturali, lotto per lotto, a cominciare da quei lotti che si possono realizzare con soldi già stanziati e per i quali già si è ottenuto un mutuo. Come si dice dalle mie parti, non bisogna «buttare il bambino con l'acqua sporca». Ecco perché noi riteniamo di intervenire in tal modo salvaguardando le necessità e le priorità infrastrutturali per le Marche cercando, per l'appunto, di rendere funzionale lo scopo della società rispetto alle infrastrutture di cui ha bisogno la regione.
PRESIDENTE. Il deputato Lion ha facoltà di replicare.
MARCO LION. Signor Ministro, lei ci porta buone notizie. Ne siamo contenti come parlamentari di centrosinistra e non solo come appartenenti al gruppo dei Verdi, perché tutto il centrosinistra insieme ha combattuto la battaglia contro la società Quadrilatero Spa.
Noi siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione di infrastrutture di cui la nostra regione ha assoluto bisogno perché in questo senso è stata dimenticata. Tuttavia, non abbiamo sicuramente bisogno di società come la Quadrilatero Spa; dopo la «finanza creativa» è stata inventata «l'infrastruttura creativa» e così tale società decideva e pianificava al posto di comuni, province e regione. Di questo non abbiamo assolutamente bisogno; abbiamo bisogno invece di qualcuno che realizzi effettivamente le strade e non di chi, come la società in questione, è stata al centro di ferocissime polemiche. Per noi era decisamente indigesta una società siffatta, che tra i consulenti ed amministratori annoverava inquisiti e condannati per reati contro la pubblica amministrazione.
Si tratta di una società che praticava assunzioni nepotistiche e che spendeva i pochi soldi a disposizione per contratti di consulenza che ormai assommano a diversi milioni di euro. Quindi, si è trattato di riportare la società Quadrilatero alla sua funzione, ovvero quella di realizzare effettivamente strade utili al nostro territorio. Qualche tempo fa lei ha giustamente affermato di trovare strana l'asse di penetrazione dell'Appennino che prevedeva decine di viadotti e moltissime gallerie, quando in tratte ad alto valore ambientale e a bassa intensità di traffico sarebbe bastato costruire tre corsie e rettificare il tracciato esistente, risparmiando sui fondi. Poichè i fondi a disposizione sono esigui, almeno si utilizzino per terminare questePag. 44benedette strade di cui abbiamo bisogno (Applausi dei deputati del gruppo Verdi).