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Sull'ordine dei lavori e per fatto personale (ore 18,20).
LANFRANCO TURCI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LANFRANCO TURCI. Signor Presidente, volevo segnalare un episodio molto increscioso accaduto oggi, nel primo pomeriggio, in Transatlantico (e di cui la Presidenza è stata già informata con una lettera) alla collega Donatella Poretti. Se mi consente, vorrei rapidamente richiamare la sua attenzione sull'argomento. Signor Presidente (Commenti), posso procedere?
PRESIDENTE. Deputato Turci, lei può procedere, ma cerchi di capire in quali condizioni sta parlando.
LANFRANCO TURCI. Signor Presidente, stavo dicendo che volevo informare lei e i colleghi che oggi, alle 14, la collega Donatella Poretti è stata investita verbalmente in modo pesante dal collega Maurizio Gasparri in relazione all'episodio, che non voglio discutere e giudicare in quest'occasione, relativo al presepe della Camera, di ieri. Sta di fatto che il collega Gasparri è intervenuto contro la collega con queste parole: «E oggi cosa metti nel presepe? Te stessa al posto dell'asinello? No, anzi, al posto del bue, visto che gli assomigli». Ed ha continuato: «Sei proprio una deficiente e spero che tu non abbia figli» e, avendo la collega fatto presente che ha una bambina, ha aggiunto: «Allora poveretta quella figlia, che non sa ancora di avere una madre deficiente». Queste parole, secondo me, sono inammissibili, quindi chiedo, signor Presidente, il suo intervento per tutelare la collega Poretti e per richiamare il collega Gasparri, che non si può permettere questo linguaggio, né in aula, né in Transatlantico! Capisco che siamo in un clima prenatalizio, ma queste parole non corrispondono né ad un clima prenatalizio, né al rispetto del presepe, me lo consenta (Applausi dei deputati dei gruppi La Rosa nel Pugno e L'Ulivo).
MAURIZIO GASPARRI. Chiedo di parlare per fatto personale.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
Pag. 90MAURIZIO GASPARRI. Signor Presidente, intervengo per fatto personale. Mi spiace che l'onorevole Turci si sia fatto «imbeccare» male, perché ho fortemente criticato, in aula e fuori, la collega, ma non ho mai messo in causa la figlia, anzi, al contrario, poiché tutti sappiamo che la collega ha una figlia, le parole che lei, onorevole Turci, ha riferito sono false (Commenti dei deputati del gruppo La Rosa nel Pugno)...
DONATELLA PORETTI. Abbi il coraggio delle tue azioni!
GIACOMO MANCINI. Vergognati!
DONATELLA PORETTI. Bugiardo!
MAURIZIO GASPARRI. Lo dico perché questi sono atti parlamentari, dopo di che rivendico una forte critica fatta, in aula e fuori, a chi ha offeso i nostri sentimenti religiosi, e lo dico in aula. Dopodiché siete anche dei mentitori, perché Turci, in buona fede, è stato tratto in inganno da chi, in malafede, ha usato parole false. Dopodiché ti invito ad andare tu nel presepe, collega Poretti, a chiedere scusa agli italiani: bugiarda, persona che offende la nostra religione!
PRESIDENTE. Vi è stato un rilievo espresso ed una replica per fatto personale. Comunico all'Assemblea che su questa questione è pervenuta alla Presidenza una lettera firmata dalla deputata Donatella Poretti che la Presidenza ha trasmesso ai questori affinché possano istruire la questione e riferire all'Ufficio di Presidenza.
FRANCO RUSSO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCO RUSSO. Signor Presidente, intervengo per un motivo di carattere procedurale; se nella penultima votazione non fossi riuscito ad esprimere il mio voto, desidero precisare che era mia intenzione votare a favore del disegno di legge finanziaria.
PRESIDENTE. Ne prendo atto.
In attesa delle determinazioni della Conferenza dei presidenti di gruppo, sospendo la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,25, è ripresa alle 20.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI