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Allegato B
Seduta n. 83 del 6/12/2006
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta scritta:
MARINELLO, MISURACA, LICASTRO SCARDINO, IANNARILLI, GIUSEPPE FINI e ROMELE. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
il Consiglio dei ministri europeo della pesca ha recentemente approvato la proposta del nuovo Regolamento Mediterraneo, di cui le associazioni italiane hanno da sempre contestato l'impostazione, le scelte gestionali e i diversi aspetti tecnici;
la posizione del Governo italiano, ha portato soltanto ad alcune parziali modifiche, riguardanti l'entrata in vigore delle nuove maglie delle reti a strascico (40 mm quadrate o 50 mm romboidali) slittata al 1o luglio 2008, includendo anche le distanze minime dalla costa per ciancioli e strascico;
in questo scenario, le deroghe ber le pesche speciali rimarrebbero in vigore fino al maggio 2010, mentre alcune flessibilità riguarderebbero le taglie minime;
a quanto risulta agli interroganti, il suddetto Regolamento è stato contestato dalle associazioni cooperative italiane, che lo hanno ritenuto sbagliato nell'approccio,
nelle soluzioni e senza giustificazioni scientifiche e in larga misura inefficace per la conservazione delle risorse;
a giudizio delle predette associazioni, le nuove norme colpiranno un settore già in crisi, mettendo ulteriormente in difficoltà le imprese italiane che avranno non pochi problemi nell'adeguarsi alle predette disposizioni, il cui rischio sarà, quello di una illegalità diffusa unito al rischio della scomparsa delle marinerie pescherecce;
le stesse associazioni sono convinte che l'impatto della nuova disciplina introdotta dalla Comunità europea per regolamentare la pesca comunitaria in Mediterraneo comporterà, specie per le imprese ittiche siciliane, una progressiva riduzione dei posti di lavoro -:
quali siano i motivi che hanno indotto il Governo italiano ad approvare, in sede comunitaria, il predetto Regolamento che disciplina la pesca, senza che siano state ascoltate le associazioni di categoria e il mondo della produzione della piccola pesca artigianale;
se nota ritenga di dover convocare, di conseguenza, le associazioni di categoria interessate dal nuovo regolamento europeo, al fine di verificare, attraverso un monitoraggio sui problemi tecnici e finanziari, le conseguenze dell'introduzione della nuova disciplina, affinché le marinerie del nostro Paese e, in particolare, quella siciliana siano salvaguardate e non siano in pericolo di chiusura in considerazione anche della loro già difficile situazione operativa.
(4-01875)