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Allegato B
Seduta n. 83 del 6/12/2006
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INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta orale:
BUONTEMPO. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
le autoscuole e coloro che hanno seguito il corso per il conseguimento per la patente di guida stanno subendo un grave danno per effetto della protesta che i funzionari esaminatori della Motorizzazione civile stanno effettuando a causa del forte ritardo - oltre 10 mesi - con il quale viene loro corrisposto il pagamento del lavoro straordinario;
per effetto dell'articolo 19 della legge 1o dicembre 1987, n. 870, il monte-ore straordinario, per compensare la carenza di personale dell'amministrazione della Motorizzazione civile, viene coperto con addebiti alle autoscuole che, prima di ogni prova di esame e della conseguente richiesta di funzionario esaminatore, versano una quota prestabilita alla Motorizzazione che va a costituire un fondo deputato a questa funzione;
l'astensione dal lavoro straordinario determina di conseguenza l'indisponibilità dei funzionari esaminatori, provocando un blocco degli esami che si protrae, ormai, da oltre dieci mesi;
tale situazione determina disagio, non solo alle 15 mila persone in attesa di sostenere l'esame di guida, ma provoca una grave penalizzazione per gli operatori del settore, mettendo a rischio l'occupazione delle imprese -:
quali iniziative s'intendono adottare per porre fine a questo stato di cose, e se non sia opportuno escludere questo servizio dall'attività volontaria dei funzionari, riportandola nell'alveo delle attività proprie del ministero, in modo da effettuare tali operazioni nel normale orario di ufficio.
(3-00464)
Interrogazione a risposta scritta:
LARATTA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il Ministero nel quadro del «Programma strategico per la mobilità nelle aree metropolitane», ha finanziato il progetto preliminare del Comune di Reggio Calabria per la «Realizzazione di un nuovo sistema integrato di trasporto pubblico nell'area reggina»;
detto progetto ha permesso al Comune di Reggio Calabria di essere tra i
vincitori del relativo bando ministeriale per la realizzazione di un nuovo sistema integrato di trasporto pubblico, una metropolitana di superficie, trattandosi in particolare di un sistema ferroviario di area, che prevedeva anche l'ammodernamento del sistema ferroviario esistente: partendo da Reggio Calabria, località Bocale, ed arrivando nel Comune di Villa San Giovanni. Il sistema, su un'area costiera di circa 40 km, veniva concepito soprattutto per una mobilità di tipo pendolaristico e prevedeva oltre alla realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie e nuove stazioni anche, quale funzionale accessorio, la realizzazione di un sistema ettometrico (cosiddetto Tapis Roulant);
la Giunta comunale nell'adottare i susseguenti atti ha approvato, in tempi successivi, due diversi progetti definitivi e relativi diversi quadri economici di oltre 17 milioni di euro: uno redatto dall'ufficio tecnico comunale (2002) e l'altro (2005) commissionato ad una società (la SILEC). Addirittura, quest'ultimo, stravolgendo il progetto originario, sia nelle finalità che nei costi. Scomparsa l'integrazione di area (sovracomunale), il ruolo dell'integrata mobilità ferroviaria, è rimasto, ad assorbire il finanziamento (ministeriale e comunale), il solo accessorio: il tapis roulant;
l'amministrazionecomunale di Reggio Calabria e la Soprintendenza hanno già stipulato un protocollo d'intesa per Piazza Carmine, ed hanno un analogo protocollo d'intesa in corso di perfezionamento per l'opera cosiddetto Tapis Roulant, finalizzati ad abbreviare i tempi di rilascio di parere rispetto le normali procedure, e protocolli nei quali è previsto che i tecnici della Soprintendenza partecipino alle varie fasi della progettazione e dell'esecuzione dei lavori, percependo un compenso;
il Sovrintendente regionale della Calabria ai Beni Architettonici e Culturali, Francesco Ceccati, dopo un sopralluogo sul cantiere, con nota del febbraio del 2006, aveva chiesto all'Amministrazione procedente di valutare un'azione in autotutela e rimediare alla mancanza di autorizzazioni idonee ad intervenire profondamente e strutturalmente sul sito (VIA ed altre) ubicato in pieno centro storico cittadino e luogo di valenza monumentale, tanto che nella adiacente chiesa di San Giorgio - Tempio della Vittoria vi sono dei reperti custoditi, reperti provenienti anche dagli scavi per la realizzazione delle fondazioni della chiesa stessa;
nelle immediate vicinanze del luogo dove è in corso la realizzazione del tapis roulant, piazza Italia, durante un intervento di riqualificazione della Piazza con il rifacimento della pavimentazione, avviato nel 2001, è stato rinvenuto, a meno di un metro di profondità dalla pavimentazione della suddetta piazza, un importante agglomerato edilizio stratificato in vari periodi storici, a testimonianza delle diverse civiltà succedutesi. Per tale circostanza, ad oggi, i lavori sono ancora sospesi;
la realizzanda opera pubblica, per cui si prevedono scavi molto più profondi rispetto a quelli in Piazza Italia, è stata sequestrata il 22 settembre 2006 e temporaneamente dissequestrata, il 23 ottobre 2006 dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria, per consentire la rimozione dei mezzi meccanici che erano sostati nell'area cantierata;
vi è un diffuso malcontento nella comunità locale che improvvisamente, senza nessuna consultazione o informazione preventiva, è costretta ad assistere allo scempio di un'area dall'alta valenza storico-monumentale ed architettonica per la realizzazione d'un opera costosa e priva di reale utilità perché disancorata dalle originarie finalità, per la mancata realizzazione del progetto per il quale doveva essere di servizio;
appare sconcertante, inoltre, che la Sovrintendenza della Calabria debba redigere un protocollo d'intesa per assicurare
collaborazione che istituzionalmente deve corrispondere per la tutela dei vincoli di competenza -:
se il Ministro per i Beni Culturali ritenga che l'opera in costruzione sia coerente rispetto ai luoghi dove insiste, ed ancora quale provvedimento il Ministro intenda adottare in considerazione della sconcertante situazione dove la Sovrintendenza della Calabria ha redatto un protocollo d'intesa per assicurare quella collaborazione che, istituzionalmente, deve corrispondere per la tutela dei vincoli di cempetenza;
se il Ministro per le infrastrutture ritenga che l'opera in costruzione sia coerente rispetto al protocollo d'intesa del 12 febbraio 1998 sottoscritto dal Ministro delegato per le aree urbane e dal Ministro dei trasporti con i sindaci interessati con l'avvio di «Programma strategico per la mobilità nelle aree metropolitane», e tra questi quello di Reggio Calabria. Ed ancora, quali provvedimenti voglia adottare nel merito della vicenda sopradescritta, poiché l'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria sta utilizzando il finanziamento ministeriale, di oltre 5 milioni di euro, per la realizzazione di un'opera diversa da quella originariamente assentita.
(4-01893)