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Allegato B
Seduta n. 83 del 6/12/2006
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ECONOMIA E FINANZE
Interpellanza:
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
il decreto ministeriale 12 novembre 1997 n. 521 emanato in attuazione dell'articolo 10, comma 13, della legge n. 537 del 1993 ha disciplinato la costituzione di società di capitali per la gestione dei servizi e delle infrastrutture degli aeroporti gestiti anche in parte dallo Stato;
con tale normativa si è avviato un processo di trasformazione dell'assetto gestionale estendendo il modello della gestione totale a tutti gli aeroporti, evidenziando gli adempimenti posti a carico dei soggetti interessati e di requisiti da possedere per ottenere la concessione totale;
il decreto ministeriale n. 521 del 1997 nello stabilire l'affidamento in concessione a società di capitali, ha previsto
l'eliminazione delle norme che obbligavano gli enti pubblici a detenere una partecipazione azionaria maggioritaria nella medesima società, l'assunzione da parte delle stesse delle entrate erariali e degli oneri per l'investimento e la corresponsione da parte di queste ultime di un canone commisurato al traffico passeggeri e merci;
la circolare n. 12479/06 del 2006 del 20 ottobre 1999 ha completato le previsioni del regolamento prevedendo:
a) lo schema di convenzione tipo;
b) lo schema per la predisposizione del contratto di programma;
c) lo schema di programma di intervento, lo schema del piano degli investimenti, lo schema di piano economico-finanziario che le società devono presentare al momento della richiesta della gestione totale.
conformemente a queste norme l'Enac ha deliberato le linee guida per garantire uniformità di procedura ed adempimenti finalizzati al rilascio delle convenzioni;
i successivi decreti legislativi del 29 maggio 2005 n. 96 e del 15 marzo 2006, n. 151 che hanno revisionato la parte aeronautica del codice della navigazione hanno definito ruoli, competenze e responsabilità dei vari soggetti operanti nel settore dell'aviazione civile;
il decreto legislativo n. 96 del 2005 all'articolo 3, comma 2, ha previsto l'obbligo per il Ministro di procedere alla nomina di commissari ad acta per concludere l'iter concessorio su richiesta delle società di gestione che hanno ottenuto il parere favorevole;
la mancata concessione totale mette in difficoltà le società di gestione bloccando i loro piani di sviluppo e congelando ingenti investimenti privati per la realizzazione delle infrastrutture aeroportuali;
i bassi livelli di sviluppo delle attività delle società di gestione incidono negativamente anche sugli introiti dello Stato (canone e imposte indirette);
a giudizio degli interpellanti, questa situazione crea una contraddizione all'interno del sistema delle società di gestione penalizzando ingiustamente alcune e favorendo altre e recando un vulnus al ruolo di super partes che il Governo deve avere nei confronti di soggetti che hanno identici diritti e doveri;
la Sogaer di Cagliari ha ottenuto con delibera nel CdA dell'Enac la concessione per 40 anni nel 2005;
il precedente Governo aveva approvato il decreto di concessione per Cagliari anche se l'iter si era interrotto per la conclusione della legislatura -:
quali siano i motivi che non consentono ai Ministri competenti di rilasciare la concessione alla Sogaer di Cagliari, impedendo alla Società di poter operare con la massima efficacia e competitività sul mercato e garantire al contempo alla comunità sarda e a tutti i passeggeri la piena efficienza di questa fondamentale modalità di trasporto per i collegamenti con l'isola.
(2-00269) «Attili, Sanna, Fadda, Schirru, Carta, Palomba, Satta, Vacca».
Interrogazione a risposta scritta:
EVANGELISTI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
le conseguenze dell'evento calamitoso che colpì la città di Carrara nei giorni 23 e 24 settembre 2003, per il quale l'allora Presidente del Consiglio dei Ministri dispose - con decreto del 29 settembre 2003 - lo stato di emergenza permangono ancora oggi, posto che lo stato di calamità naturale rimarrà in vigore fino alla fine del 2006;
con Ordinanza Commissariale n. A/20 del 1o marzo 2005, sulla base di studi e verifiche presentati dal territorio e dalla Regione Toscana - disposti con precedente Ordinanza Commissariale A/3 del 30 gennaio 2003 - fu definito un piano generale degli interventi per la messa in sicurezza idrogeologica delle aree colpite per un importo complessivo di € 100.417.333 di cui si individuavano opere prioritarie per € 38.764.800. Dette opere, inserite nel più ampio contesto del progressivo raggiungimento dei generali obiettivi di risanamento, consistevano nell'adeguamento del torrente Carrione alle portate duecentennale e centennale per il contenimento di piene, nonché nella sistemazione idrogeologica dei versanti e nella mitigazione del rischio idraulico nei territori colpiti e in particolare nella città di Carrara;
ad oggi la città di Carrara non ha potuto usufruire per intero dell'importo totale inizialmente previsto pari a € 38.764.800, poiché l'ordinanza PCM 3464/2005 ha assegnato alla disponibilità del Commissario Straordinario € 23.198.371, grazie ai quali sono stati iniziati importanti interventi di messa in sicurezza del territorio comunale e si sono avviate le procedure per l'erogazione di contributi per i danni subiti dagli immobili privati (l'Ordinanza Commissariale A/31 del 7 aprile 2006 destina a favore dei privati danneggiati € 3.000.000, così come alle imprese destina ulteriori € 1.350.000) -:
quali siano le intenzioni di questo Governo con riguardo ai finanziamenti a completamento degli interventi di messa in sicurezza del territorio del Comune di Carrara, almeno a copertura delle priorità indicate dallo studio citato, e - più in generale - quali provvedimenti e determinazioni il Governo intenda assumere per rispondere adeguatamente alle necessità del territorio in questione.
(4-01868)