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Allegato A
Seduta n. 83 del 6/12/2006
(Sezione 10 - Iniziative volte all'assunzione di coloro che sono risultati idonei al concorso per ufficiali giudiziari indetto nel dicembre 2002)
CATONE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
degli idonei al concorso a 443 posti, indetto con decreto ministeriale dell'8 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta ufficiale 13 dicembre 2002, n. 98, circa 450 idonei sono ancora da assumere;
al momento gli uffici giudiziari sono privi di organico e la giustizia in generale attraversa una fase di grave crisi, evidenziata anche nelle linee programmatiche del ministero della giustizia dal Ministro interpellato illustrate nelle Commissioni giustizia del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati;
i problemi veri sono determinati senza dubbio dalla grave paralisi della giustizia che sta caratterizzando la nostra società, nonché dalla presenza di dati allarmanti di carenza di personale, non solo negli unep (uffici notifiche, esecuzioni, protesti), ma nelle cancellerie e in tutti gli uffici giudiziari;
con tali grave carenze di organico non si può assicurare né la gestione, né il buon andamento dell'amministrazione, utilizzando il solo personale operante all'interno degli uffici amministrativi, sovraccaricandoli di funzioni spesso incompatibili tra loro;
in una situazione così grave, con la giustizia al collasso, risulta un'enorme contraddizione quella di selezionare, attraverso i concorsi pubblici, del personale per poi non assumerlo, nonostante le carenze siano paurose e la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo condanni di continuo l'Italia per la lentezza della giustizia;
realtà distrettuali importanti, come Napoli, Salerno, Catanzaro, Reggio Calabria, L'Aquila e tante altre, evidenziano carenze preoccupanti;
la grave contraddizione è stata eccepita anche dal programma della giustizia in cui si legge espressamente: «Bisogna riconoscere che l'organizzazione della giustizia poggia in larga misura sull'attività del personale amministrativo: una ricchezza fondamentale, necessariamente da valorizzare perché l'efficienza degli uffici giudiziari dipende dall'opera di questo personale che oggi risulta mortificato»;
come risulta evidente, i problemi della giustizia sono determinati in larga parte dalla mancanza di assunzione di personale. Il tutto mentre ci sono professionisti qualificati che hanno superato un regolare concorso con esiti più che positivi, stanti le difficili prove concorsuali (due scritti e una prova orale comprensiva di 9 materie) che attendono ancora di essere assunti -:
se non ritenga necessario ed indispensabile l'utilizzo del personale già idoneo, in modo che la giustizia investa in mezzi e personale per il buon funzionamento della stessa, con la copertura integrale delle gravi carenze di organico esistenti presso gli unep e presso le cancellerie risultanti dall'ampliamento delle piante organiche attingendo dalla graduatoria degli idonei al concorso di ufficiali giudiziari suddetto, essendo la stessa a scadenza nell'anno 2007, o se l'atteggiamento manifestato nei fatti sino da oggi, sottintende, come a noi sembra evidente, il perseguimento di una destrutturazione degli uffici giudiziari per affidare ad altri o esternalizzare le funzioni della giustizia.
(3-00452)
(5 dicembre 2006)