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Allegato A
Seduta n. 83 del 6/12/2006
(Sezione 11 - Iniziative volte a verificare la conformità alle norme di legge delle strutture autorizzate ad accogliere i minori dopo il prossimo 31 dicembre 2006)
CESA, CAPITANIO SANTOLINI, VOLONTÈ, FORMISANO, MAZZONI, RONCONI, D'AGRÒ, DRAGO, PERETTI, COMPAGNON, LUCCHESE e MEREU. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il 31 dicembre 2006 gli istituti di accoglienza per i minori dovranno essere chiusi definitivamente;
attualmente sarebbero circa 20 mila i ragazzi ospitati tra comunità di pronta accoglienza, comunità di tipo familiare, comunità educative ed istituti;
inoltre, si stima che, su 2633 bambini ospitati in strutture, il 7 per cento ha disabilità fisiche, mentre il 71 per cento fa i conti con disabilità psichiche;
la legge n. 149 del 2001 stabilisce che il ricovero in istituto deve essere superato «mediante affidamento ad una famiglia e, ove ciò non sia possibile, mediante inserimento in comunità di tipo familiare caratterizzate da organizzazione e da rapporti interpersonali analoghi a quelli di una famiglia»;
il rischio per i minori è quello di ritrovarsi, dopo l'uscita dagli istituti, in strutture che hanno poco a che fare con un ambiente familiare;
è, infatti, sorto, da più parti, il dubbio che molte strutture abbiano solo effettuato operazioni di facciata, dividendo gli ambienti originari in piccole camere per avvicinarsi ad un improbabile modello di casa famiglia -:
se non ritenga di effettuare un'indagine sugli istituti autorizzati ad accogliere i minori che vi saranno inseriti dopo il 31 dicembre 2006, in modo da verificarne la conformità e l'osservanza delle caratteristiche richieste dalla legge, e se non ritenga, altresì, opportuno avviare una campagna di sensibilizzazione sull'affido familiare di questi minori, che rappresenta l'unica opzione valida per assicurare ai ragazzi il diritto ad una famiglia.
(3-00453)
(5 dicembre 2006)