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Allegato A
Seduta n. 83 del 6/12/2006
...
(Sezione 5 - Tempi di realizzazione della linea alta velocità-alta capacità Milano-Genova-Terzo Valico dei Giovi)
E)
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
con la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002,
supplemento ordinario), il Cipe, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 443 del 2001, ha approvato il 1o programma delle opere strategiche, che include, nell'ambito del corridoio plurimodale tirrenico-nord Europa alla voce «sistemi ferroviari», l'asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano(Sempione)-Terzo Valico dei Giovi e quest'intervento è un segmento fondamentale dell'asse 24 del Ten-T europeo Genova-Rotterdam;
l'articolo 75 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, regola il finanziamento delle opere ferroviarie del sistema italiano di alta velocità/alta capacità;
il decreto interministeriale emanato il 24 novembre 2004 dal Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, estende alle linee Milano-Genova Terzo Valico dei Giovi e Milano-Verona, compresi gli adeguamenti del nodo ferroviario di Verona, le modalità di intervento già previste nel decreto 23 dicembre 2003, n. 117248, relativo alla linea alta velocità/alta capacità Torino-Milano-Napoli, ed integra il contratto di finanziamento tra Infrastrutture s.p.a., Rete ferroviaria italiana s.p.a. e Tav s.p.a., determinando l'importo complessivo finanziabile in 36.000 milioni di euro;
la delibera Cipe 29 marzo 2006, n. 80, registrata dalla Corte dei conti il 26 luglio 2006 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 25 agosto 2006, approva il progetto definitivo della linea alta velocità/alta capacità Milano-Genova-Terzo Valico dei Giovi; delibera che sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere (prestazioni ed attività) previste dal progetto approvato;
tale delibera, oltre a richiamare tutti i passaggi legislativi e normativi che regolano la sua conformità con le leggi dello Stato, relativamente agli aspetti finanziari dell'opera, dà precise indicazioni per il reperimento dei finanziamenti e gli stessi sono disciplinati dalle disposizioni previste dalla legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006), in particolare all'articolo 1, commi 79, 83 e 84, che, in particolare, stabiliscono la fusione per incorporazione di Infrastrutture s.p.a. in Cassa depositi e prestiti s.p.a. e che, in particolare al comma 84, concede a Ferrovie dello Stato e società del gruppo contributi quindicennali per la prosecuzione degli interventi relativi al sistema italiano alta velocità/alta capacità, nonché ulteriori contributi sempre quindicennali per 15 milioni di euro l'anno pari a 225 milioni di euro finanziamenti destinati ad avviare i lavori anticipatori della linea Milano-Genova-Terzo Valico dei Giovi;
sempre relativamente agli aspetti finanziari della delibera in oggetto, al punto 2.2, per quanto concerne il dossier di valutazione economica e finanziaria dell'opera, che è parte integrante del progetto definitivo, lo stesso è stato redatto secondo le prescrizioni derivanti dalla delibera Cipe n. 78 del 2003, nel settembre 2005 quindi antecedentemente all'entrata in vigore della legge n. 266 del 2005, Rete ferroviaria italiana s.p.a. dovrà procedere a redigerne un'ulteriore stesura che sia adeguata alla nuova normativa;
si considerano non soddisfacenti e assolutamente elusive, ovvero che non hanno tenuto conto, dal punto di vista finanziario di quanto sopra descritto, le risposte date nel merito dal Ministro delle infrastrutture, onorevole Antonio Di Pietro, alla mozione 1-00017 del 27 luglio 2006 presentata dall'onorevole Valter Zanetta e altri e alla mozione 1-00028 di lunedì 25 settembre 2006 presentata dall'onorevole Mario Tassone ed altri -:
quando il Ministro dell'economia e delle finanze intenda trasferire, come previsto dalla legge n. 266 del 2005, comma 84 (legge finanziaria per il 2006), le risorse per la prosecuzione degli interventi per il sistema italiano di alta velocità/alta capacità Milano-Genova;
se il Ministro dell'economia e delle finanze intenda autorizzare Cassa depositi
e prestiti s.p.a., come reso possibile dall'articolo 75 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria per il 2003) e dall'articolo 1 della legge n. 266 del 2005, commi 79-80-81-82-83 (legge finanziaria per il 2006), l'emissione di titoli/obbligazioni (bond) garantiti dal debito dello Stato (come in precedenza già atto da Infrastrutture s.p.a. per la linea Torino-Novara) a favore del sistema italiano di alta velocità/alta capacità e, quindi, anche per la linea Milano-Genova-Terzo valico dei Giovi;
se il Ministro delle infrastrutture, sempre in relazione alla delibera Cipe in esame, che, in particolare, al punto 2 »aspetti finanziari», e precisamente al comma 2.2, prevede che Rete ferroviaria italiana s.p.a. debba predisporre un nuovo dossier finanziario redatto secondo quanto previsto dalla legge n. 266 del 2005, intenda sollecitare le Ferrovie dello Stato, in particolare Rete ferroviaria italiana s.p.a., alla stesura del dossier medesimo adeguando alla normativa di cui alla detta legge e calibrato sul valore di 4.962 milioni di euro, valore definito con il concedente Rete ferroviaria italiana s.p.a..
(2-00179) «Adolfo, Tassone, Galletti, Volontè».
(12 ottobre 2006)