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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 139 di lunedì 2 aprile 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La seduta comincia alle 10,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 30 marzo 2007.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantuno.
Discussione del testo unificato delle proposte di legge: Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni (A.C. 15 ed abbinate-A).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
MASSIMO VANNUCCI (Ulivo), Relatore per la V Commissione. Illustra il contenuto del testo unificato in discussione, che intende offrire strumenti adeguati a garantire le medesime opportunità, segnatamente in termini di servizi, a coloro che abitano in città e a coloro che vivono nei piccoli comuni. Nel dar conto, altresì, delle disposizioni di carattere finanziario e fiscale a sostegno delle attività di tali enti locali, auspica la tempestiva approvazione del testo unificato in discussione, che rappresenta la prima iniziativa legislativa volta a riconoscere la specificità dei piccoli comuni.
TINO IANNUZZI (Ulivo), Relatore per l'VIII Commissione. Osserva che il testo unificato in discussione reca disposizioni idonee a favorire il rilancio sociale ed economico e, al contempo, la valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale del territorio italiano ove insistono i piccoli comuni.
ANTONANGELO CASULA, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Sottolinea l'opportunità di un'approfondita riflessione su taluni aspetti del testo unificato in discussione concernenti disposizioni di carattere amministrativo.
ERMETE REALACCI (Ulivo). Ritiene che il testo unificato in discussione, che nasce da un vasto movimento di opinione, abbia l'obiettivo, attraverso talune misure concrete e una serie di norme di indirizzo o aventi valore simbolico, di valorizzare i piccoli comuni e di aiutare a comprendere che da tali realtà territoriali passa il rilancio dello sviluppo del Paese e anche la sua competitività. Auspica infine una ampia condivisione dello spirito che ispira il provvedimento in esame.
MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Osservato che il testo unificato in discussione - che auspica rappresenti l'inizio di un più ampio impegno legislativo in materia - attribuisce la giusta importanza e fornisce indicazioni programmatiche idonee a valorizzare il patrimonio rappresentato dai piccoli comuni, sottolinea la necessità di sostenerli nelle scelte concrete, segnatamente nell'ambito dell'urbanistica e della gestione del territorio e del paesaggio.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nel condividere la finalità della valorizzazione Pag. VIdei piccoli comuni, ravvisa una sostanziale insufficienza degli stanziamenti previsti nel testo unificato in discussione, del quale richiama le principali e più apprezzabili disposizioni. Auspica infine una più approfondita riflessione sull'opportunità di riconsiderare il divieto per i sindaci di esercitare un terzo mandato.
MAINO MARCHI (Ulivo). Sottolineata l'opportunità di semplificare le forme di associazionismo tra enti territoriali, riterrebbe essenziale adottare un provvedimento organico in tema di federalismo fiscale; osservato, inoltre, che il testo unificato in discussione, del quale auspica la sollecita approvazione, persegue l'obiettivo di coniugare tradizione, modernizzazione, efficienza e pari opportunità, richiama, in particolare, le condivisibili disposizioni recate dagli articoli 2, 8, 13, 15 e 16.
GIAN LUIGI PEGOLO (RC-SE). Rilevato che l'articolo 2 del testo unificato in discussione assicura la necessaria selettività nell'individuazione dei comuni beneficiari di contributi pubblici, giudica condivisibili le misure prospettare per la loro valorizzazione; espresse peraltro perplessità sul comma 4 dell'articolo 3, lamenta l'esiguità delle risorse finanziarie stanziate. Ritiene, infine, che gli interventi previsti dal provvedimento in esame debbano essere inscritti nel quadro di una coerente politica economica e sociale.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per l'ampia convergenza registratasi sul provvedimento in discussione, del quale sottolinea il carattere organico, manifesta condivisione per la prevista attribuzione ai piccoli comuni di rilevanti servizi pubblici essenziali; nel ritenere altresì opportuno garantire più adeguate forme di valorizzazione e tutela della produzione agroalimentare, delle risorse idriche e del patrimonio boschivo, preannunzia la presentazione di proposte emendative, di cui richiama le finalità, migliorative del testo unificato, segnatamente in tema di agevolazioni fiscali.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Manifestato l'orientamento favorevole del suo gruppo al testo unificato in discussione, prospetta l'opportunità di migliorarlo in talune parti, segnatamente con riferimento alla definizione di «piccolo comune», che appare eccessivamente ampia, nonché all'articolo 3, che prevede norme specifiche sulle quali giudica necessario un ulteriore approfondimento. Sottolineata altresì la necessità di valutare con attenzione le disposizioni di carattere finanziario connesse al funzionamento dei servizi nei piccoli comuni, auspica che il provvedimento in esame rappresenti un tassello significativo del cosiddetto codice delle autonomie.
MAURIZIO ENZO LUPI (FI). Nel ritenere che il testo unificato in discussione possa rappresentare l'occasione per un'ampia convergenza tra le forze politiche su un tema di estrema rilevanza per il perseguimento dell'interesse generale dei cittadini, sottolinea la necessità di evidenziare il ruolo determinante dei piccoli comuni, che rappresentano un patrimonio storico, culturale ed ambientale di grande valore. Nel condividere, in particolare, l'esigenza di favorire l'aggregazione dei comuni, segnatamente ai fini dell'erogazione dei servizi, auspica l'approvazione del provvedimento in esame.
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Manifesta l'orientamento convintamente favorevole del suo gruppo al testo unificato in discussione, volto a coniugare qualità dello sviluppo e rispetto delle diversità, auspicando che esso rappresenti un passo decisivo verso un maggiore impegno per la promozione del ricorso a fonti energetiche rinnovabili e per la lotta contro il dissesto idrogeologico del territorio.
SALVATORE MARGIOTTA (Ulivo). Nel sottolineare il carattere bipartisan del testo unificato in discussione, a dimostrazione dell'estrema rilevanza delle misure in esso recate, osserva che la valorizzazione dei piccoli comuni costituisce il presupposto per il rilancio della ripresa economica del Pag. VIIPaese. Esprime altresì particolare apprezzamento per le disposizioni concernenti il recupero di edifici pubblici dismessi, lo sviluppo di attività e servizi per le funzioni inerenti all'e-government e la valorizzazione della produzione agroalimentare locale. Auspica infine, a nome del suo gruppo, la sollecita approvazione del provvedimento in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo del suo intervento in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
MASSIMO VANNUCCI (Ulivo), Relatore per la V Commissione. Nell'auspicare che la definitiva approvazione del provvedimento in discussione sia sollecita, ringrazia i deputati intervenuti per il positivo contributo fornito; invita, inoltre, il Governo ad attivarsi affinché siano incrementate le risorse finanziarie stanziate.
TINO IANNUZZI (Ulivo), Relatore per l'VIII Commissione. Espresso apprezzamento per la convergenza registratasi sul testo unificato in discussione, ne auspica l'ulteriore perfezionamento nel prosieguo dell'iter parlamentare.
ANTONANGELO CASULA, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Espresso apprezzamento per il metodo seguito e per la condivisione registratasi sul testo unificato in discussione, manifesta la disponibilità del Governo ad individuare soluzioni adeguate relativamente ai problemi connessi, in particolare, alla materia fiscale.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 14,30.
La seduta, sospesa alle 13,15, è ripresa alle 14,30.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono novantadue.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1329, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 10 del 2007: Disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali (approvato dal Senato) (A.C. 2374).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 30 marzo scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge, avvertendo che la V Commissione ha espresso il prescritto parere.
Comunica quindi le proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 33).
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GABRIELE BOSCETTO (FI), SIMONE BALDELLI (FI) e LORENZO BODEGA (LNP).
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
Intervengono ulteriormente sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIUSEPPE FINI (FI), IDA D'IPPOLITO VITALE (FI) e DAVIDE CAPARINI (LNP).
Pag. VIIIFILIPPO MISURACA (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che l'Assemblea si pronunci sulla declaratoria di inammissibilità del suo articolo aggiuntivo 5-ter.02, le cui finalità, che richiama, sono coerenti con il contenuto del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Conferma la declaratoria di inammissibilità, per estraneità di materia, dell'articolo aggiuntivo Misuraca 5-ter.02, ricordando peraltro che, per prassi consolidata, l'Assemblea non può essere chiamata a pronunziarsi sulle determinazioni assunte, in tale ambito, dalla Presidenza.
NICOLA CRISCI (Ulivo), Relatore per la VI Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, sulle quali esprime altrimenti parere contrario.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.11.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fugatti 1.11, preannunziando il ritiro di talune proposte emendative della sua parte politica, il cui contenuto sarà trasfuso in appositi ordini del giorno.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara anch'egli di voler sottoscrivere l'emendamento Fugatti 1.11, paventando le deleterie conseguenze per le casse dei comuni derivanti dall'attuazione delle disposizioni recate dall'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Avverte che la I Commissione ha espresso il prescritto parere.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.11.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che il suo emendamento 1.14, volto a chiarire la portata normativa dell'articolo 1 del decreto-legge in esame, persegue anche finalità perequative tra le imprese interessate.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritiene iniqua la penalizzazione delle imprese che, nel periodo di imposta nel quale è stato concesso il previsto aiuto, hanno conseguito utili.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.14.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.15.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.15.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritira i suoi emendamenti 1.46 e 1.47, auspicando che il Governo accetti ordini del giorno che ne recepiscano il contenuto.
REMIGIO CERONI (FI). Lamenta l'eccessiva ristrettezza del termine previsto dal comma 2 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 1.48.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che il suo emendamento 1.56 è volto a fissare un termine più congruo per gli adempimenti previsti dal comma 2 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Fugatti 1.56 e Gioacchino Alfano 1.57, nonché l'emendamento Fugatti 1.62.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.72.
Pag. IXGIOACCHINO ALFANO (FI). Auspica l'approvazione dell'emendamento Fugatti 1.72, volto a differire a centoventi giorni il termine per il pagamento delle somme dovute.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.72.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.87.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Fugatti 1.87 e Gioacchino Alfano 1.88.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 1.94 e ne raccomanda l'approvazione.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Sottolinea il buon senso che ispira il suo emendamento 1.93, identico all'emendamento Fugatti 1.94.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Gioacchino Alfano 1.93 e Fugatti 1.94.
Su un lutto del deputato Maria Cristina Perugia.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Maria Cristina Perugia, colpita da un grave lutto: la perdita della madre.
Si riprende la discussione.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Rileva che l'emendamento Fugatti 1.95 propone opportunamente per gli enti locali diverse modalità di corresponsione delle somme dovute.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Sottolinea la ragionevolezza del suo emendamento 1.95.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fugatti 1.95 e 1.96.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.97.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara che non voterà l'emendamento Fugatti 1.97.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.97.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Ritira il suo emendamento 1.107, del quale richiama le finalità, preannunziando l'intendimento di presentare un ordine del giorno vertente sulla stessa materia.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ritira il suo emendamento 1.106.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritira il suo emendamento 1.109.
NICOLA CRISCI (Ulivo), Relatore per la VI Commissione. Ritiene che il Governo potrà accettare il preannunziato documento di indirizzo vertente sulla materia in esame.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Ritira il suo emendamento 1.108.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Ritira il suo emendamento 1.111, riservandosi di presentare un ordine del giorno vertente sulla stessa materia.
Pag. XGIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.113.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 1.113.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Pur condividendo le finalità dell'emendamento Gioacchino Alfano 1.113, invita il presentatore a ritirarlo per non compromettere la presentazione di un ordine del giorno vertente sulla stessa materia.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritira i suoi emendamenti 1.113 e 1.114 ed illustra le finalità del suo emendamento 1.121.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Gioacchino Alfano 1.121 e 1.123.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra la finalità del suo emendamento 1.124.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 1.124.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Gioacchino Alfano 1.134.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Gioacchino Alfano 1.134 e 1.135.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.139.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 1.139.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Gioacchino Alfano 1.140.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.140.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 1.140, che giudica di buon senso.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Gioacchino Alfano 1.140, Fugatti 1.141 e Gioacchino Alfano 1.142.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.145.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fugatti 1.145, Gioacchino Alfano 1.150 e 1.153.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Ritira il suo emendamento 1.155, di cui richiama le finalità, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritira il suo emendamento 1.157.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Ritira il suo emendamento 1.156, manifestando condivisione per l'ordine del giorno preannunziato dal deputato Germontani.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Ritira il suo emendamento 1.159.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.171.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 1.171.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.189.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 1.189.
Pag. XILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Galletti 1.188, Gioacchino Alfano 1.189 e Satta 1.191.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.192.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 1.192.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 1.192.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.196.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.196.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.197.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 1.197.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che il suo emendamento 1.198 è volto ad ampliare il termine per la presentazione della documentazione prescritta dal comma 10 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fugatti 1.198 e 1.209.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Illustra il contenuto dell'emendamento Ciro Alfano 1.212.
GIOACCHINO ALFANO (FI) e MARIA IDA GERMONTANI (AN). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Ciro Alfano 1.212.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ciro Alfano 1.212.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Fugatti 2.31.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fugatti 2.31 e 2.34.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.37.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 2.37.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fugatti 2.39.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 2.39.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.38.
IDA D'IPPOLITO VITALE (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fugatti 2.38.
REMIGIO CERONI (FI). Manifesta un orientamento contrario alle disposizioni recate dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame, che introducono inutili deroghe alla disciplina vigente in materia di appalti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 2.38.
Pag. XIIMASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fugatti 2.41.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
GIOVANNI FAVA (LNP). Lamenta il disinteresse della maggioranza per le esigenze e le peculiarità della regione Lombardia.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Lamenta la scarsa attenzione dell'Assemblea nei confronti del Settentrione.
ENRICO MONTANI (LNP). Invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Fugatti 2.41.
GIUSEPPE ROMELE (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Fugatti 2.41.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 2.41.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Illustra il contenuto del suo emendamento 2-bis.1.
IDA D'IPPOLITO VITALE (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 2-bis.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 2-bis.1.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritira il suo emendamento 2-bis.2 ed illustra le finalità del suo emendamento 2-bis.3.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 2-bis.3.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Segnala un errore materiale nel testo del suo emendamento 2-bis.4, del quale richiama le finalità.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gioacchino Alfano 2-bis.4.
ERMETE REALACCI (Ulivo). Invita il deputato Gioacchino Alfano a ritirare il suo emendamento 2-bis.4 e a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno, che preannunzia di voler sottoscrivere.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ritira il suo emendamento 2-bis.4.
TERESIO DELFINO (UDC). Richiama le finalità dell'emendamento Ruvolo 2-bis.300.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ruvolo 2-bis.300, gli identici Gioacchino Alfano 2-bis.6 e Ruvolo 2-bis.301, nonché gli emendamenti Gioacchino Alfano 2-bis.7 e 2-bis.8, Germontani 3.3, Gioacchino Alfano 3.12, Fugatti 3.16 e 3.17 e Gioacchino Alfano 3.20.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 3.22.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Germontani 3.22, Fugatti 3.24, 3.32, 3.31 e 3.34, Gioacchino Alfano 3.37 e Fugatti 4.7, 4.8, 4.10 e 4.11.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Illustra le finalità dei suoi emendamenti 4.49 e 4.52.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Marinello 4.49.
Pag. XIIIGIUSEPPE ROMELE (FI). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere la soppressione del comma 3 dell'articolo 4 del decreto-legge in esame.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Rilevato che il comma 3 dell'articolo 4 garantisce le piccole imprese dagli enti monopolisti, invita l'Assemblea a respingere l'emendamento Marinello 4.49.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Marinello 4.49.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Richiama le finalità del suo emendamento 4.52, manifestando disponibilità a ritirarlo ove il Governo preannunzi di voler accettare un ordine del giorno vertente sulla stessa materia.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara l'astensione sull'emendamento Marinello 4.52.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Ritiene che l'Esecutivo possa accogliere un eventuale ordine del giorno che lo impegni ad adoperarsi in sede europea affinché la disciplina prospettata dall'emendamento Marinello 4.52 non si ponga in contrasto con la normativa comunitaria.
GIUSEPPE ROMELE (FI). Ribadisce l'invito al rappresentante del Governo ad accogliere un eventuale ordine del giorno vertente sulla materia oggetto dell'emendamento Marinello 4.52.
GIOVANNI FAVA (LNP). Prende atto della sensibilità mostrata dal deputato Quartiani a recepire istanze rappresentate dall'opposizione.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, chiede alla Presidenza di chiarire se il rappresentante del Governo debba fornire risposta ai quesiti sollevati dai deputati intervenuti nel dibattito.
PRESIDENTE. Fa presente che il Governo non ha alcun obbligo in tal senso.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Rilevato che il Governo non può accettare un ordine del giorno che lo impegni a promuovere una disciplina che si porrebbe in contrasto con la giurisprudenza comunitaria, manifesta disponibilità a valutare un eventuale documento di indirizzo la cui formulazione non sia tale da suscitare le richiamate perplessità.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Ritira il suo emendamento 4.52 e preannunzia la presentazione di un ordine del giorno vertente sulla stessa materia.
GIOVANNI FAVA (LNP). Prende atto del contrasto emerso tra maggioranza e Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gioacchino Alfano 4.53.
FILIPPO MISURACA (FI). Illustra il contenuto del suo emendamento 4-bis.1, finalizzato alla soppressione di una norma introdotta dal Senato che ritiene illegittima e vessatoria nei confronti del mondo agricolo.
ANTONIO BUONFIGLIO (AN). Ritiene che le misure previste dall'articolo 4-bis del decreto-legge in esame avrebbero dovuto essere adottate dopo l'individuazione di adeguate soluzioni ai problemi connessi ai contributi previdenziali nel settore agricolo.
Pag. XIVTERESIO DELFINO (UDC). Nel ritenere che l'articolo 4-bis, introdotto dal Senato, dimostri un modo di legiferare improvvisato e disarticolato, invita l'Assemblea ad approvare gli identici emendamenti soppressivi in esame.
GIUSEPPE ROMELE (FI). Auspica la soppressione dell'articolo 4-bis, fortemente penalizzante per il mondo agricolo.
ANGELO ALBERTO ZUCCHI (Ulivo). Rileva che le misure previste dall'articolo 4-bis del provvedimento d'urgenza in esame non presentano alcun carattere vessatorio per gli imprenditori agricoli, ma sono volte a prevedere necessarie tutele per lo Stato.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Ritiene che con le misure recate dal provvedimento d'urgenza in esame si possano finalmente risolvere le problematiche previdenziali esistenti nel settore dell'agricoltura.
GIUSEPPE FINI (FI). Auspica la soppressione dell'articolo 4-bis del provvedimento d'urgenza in esame.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Richiamate le ragioni per le quali giudica opportuna la soppressione dell'articolo 4-bis, invita i relatori a valutare attentamente le deleterie conseguenze che potrebbero derivare dalla sua eventuale attuazione.
SIMONE BALDELLI (FI). Sottolinea l'inopportunità di compensare gli aiuti comunitari con i contributi previdenziali dovuti dall'impresa agricola beneficiaria degli aiuti medesimi.
LUCIO BARANI (DC-PS). Giudica vergognose le disposizioni recate dall'articolo 4-bis.
GIOVANNI FAVA (LNP). Sottolinea il carattere contraddittorio e clientelare della politica agricola attuata dal Governo e dalla maggioranza.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Nel sottolineare i profili di illegittimità delle disposizioni recate dall'articolo 4-bis, prospetta l'opportunità di accantonare gli identici emendamenti in esame.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Giudicato inaccettabile il comportamento delle aziende agricole che non versano i contributi previdenziali dovuti, lamenta l'atteggiamento demagogico delle forze politiche di opposizione, ritenendo che la disposizione di cui all'articolo 4-bis rappresenti un atto di giustizia.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati FABIO GARAGNANI (FI), UGO MARIA GIANFRANCO GRIMALDI (FI), ROBERTO SALERNO (AN), GIUSEPPE CONSOLO (AN) e CLAUDIO FRANCI (Ulivo).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Misuraca 4-bis.1, Buonfiglio 4-bis.2 e Ruvolo 4-bis.300.
FILIPPO MISURACA (FI). Paventate le deleterie conseguenze per le imprese agricole derivanti dall'attuazione dell'articolo 4-bis del decreto-legge in esame, illustra le finalità del suo emendamento 4-bis.3.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIUSEPPE ROMELE (FI) e GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI).
TERESIO DELFINO (UDC). Nel ritenere vessatorio il disposto dell'articolo 4-bis del provvedimento d'urgenza in esame, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Misuraca 4-bis.3.
ANDREA RICCI (RC-SE). Evidenzia che, ove approvati, gli emendamenti Misuraca 4-bis.3 e 4-bis.4 determinerebbero un aggravio degli oneri a carico delle imprese agricole.
Pag. XVIDA D'IPPOLITO VITALE (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Misuraca 4-bis.3.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Misuraca 4-bis.3.
PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Martedì 3 aprile 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 104).
La seduta termina alle 19,40.