I fondi strutturali comunitari

I Fondi strutturali sono gli strumenti che la Comunità europea utilizza per superare, attraverso il trasferimento di risorse, gli squilibri socio-economici e territoriali.

L’importanza dei Fondi appare tanto più evidente quando si considerino i progressi realizzati negli ultimi anni sotto il profilo della realizzazione di un mercato unico e dell’Unione economica e monetaria. In particolare, l’adozione dell’euro e l’introduzione di precisi vincoli in materia di finanza pubblica hanno reso più stringente l’esigenza di pervenire ad una tendenziale coesione delle condizioni economiche dei singoli Stati membri, attenuando le differenze più marcate che si traducono, in particolare, in situazioni di grave ritardo di sviluppo.

In questo scenario, anche in considerazione dei limiti cui le politiche nazionali di sostegno allo sviluppo sono soggetti, in relazione alla disciplina della concorrenza e degli aiuti di Stato, si rafforza l’incidenza degli interventi comunitari, di cui i Fondi costituiscono lo strumento principale.

 

E’ in fase di conclusione il ciclo di programmazione 2000-2006, in cui la politica regionale europea è stata attuata attraverso 5 Fondi strutturali (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, Strumento finanziario di orientamento per la pesca, Fondo di coesione) (v. schede Il ciclo di programmazione 2000-2006 e Stato di attuazione).

 

E’ attualmente in corso il dibattito comunitario sulla riforma dei Fondi strutturali per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 (v. scheda Nuovo ciclo di programmazione 2007-2013).

La Commissione europea ha avanzato una proposta, nel luglio 2004, che prospetta una riforma dell’oggetto, degli strumenti e delle modalità di intervento della politica di coesione, soprattutto allo scopo di tenere conto del nuovo assetto dell’Unione europea a seguito dell’allargamento (v. scheda I trattati di adesione).

In sintesi, la proposta prevede:

§      la riduzione dei fondi strutturali dai cinque attuali a tre (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo, Fondo di Coesione);

§      la concentrazione degli interventi strutturali su un numero più limitato di priorità rispetto al periodo di programmazione in corso;

§      la concentrazione delle risorse a tre nuovi obiettivi, costituiti dalla convergenza, dalla competitività e occupazione regionale e dalla cooperazione territoriale.

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per i fondi strutturali, dovrebbero corrispondere a circa un terzo del bilancio comunitario (cioè a oltre 330 miliardi di euro) per l’intero periodo di programmazione 2007-2013.

 

Si ricorda infine che la Commissione Bilancio, nel corso della XIV legislatura, ha svolto un’indagine conoscitiva sull'utilizzo delle risorse dei fondi strutturali comunitari relative al periodo 1994-1999 (v. scheda Indagine conoscitiva: fondi 1994-1999).