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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per la sicurezza della circolazione stradale, con particolare riferimento ai giovani utenti della strada - n. 3-00701)
PRESIDENTE. L'onorevole Barbi ha facoltà di illustrare l'interrogazione Meta n. 3-00701 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7), di cui è cofirmatario.
MARIO BARBI. Signor Presidente, signor ministro, la sicurezza stradale è per noi motivo di grave preoccupazione. Siamo turbati dalle notizie di incidenti mortali che avvengono sulle nostre strade. Sono oltre cinquemila le morti per incidente stradale ogni anno e tante, troppe Pag. 52vittime sono giovani. Ce ne accorgiamo ogni settimana, con quei tragici bollettini delle stragi del sabato sera.
La sicurezza, dunque, è una priorità importante e grave, che esige riflessioni serie e scelte coraggiose. La patente a punti, necessaria, sembra avere esaurito la capacità di scoraggiare i comportamenti irresponsabili e pericolosi, soprattutto da parte dei giovani. Si avverte la necessità di un impegno convergente e straordinario di tutti, operatori pubblici e privati, per la formazione e la prevenzione. Servono, inoltre, sanzioni più efficaci.
Vogliamo chiedere al Governo quali iniziative intenda assumere per rendere la circolazione stradale meno pericolosa e più sicura, innanzitutto per i più giovani utenti della strada.
PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, innanzitutto il Governo è preoccupato e tutti noi dobbiamo esserlo, come diceva l'onorevole Barbi, per i tanti e troppi incidenti che continuano a verificarsi nel nostro paese, provocando morti e feriti soprattutto tra i giovani, ma non solo. Quindi, non possiamo essere indifferenti, è necessario agire e farlo in diverse direzioni, non ve n'è una soltanto.
Riferisco ciò che il Governo sta facendo e ha deciso già questa mattina nel Consiglio dei ministri per il superamento di alcune norme del codice della strada, allo scopo di determinare una maggiore sicurezza: in particolare, per il rafforzamento dell'azione di contrasto ai comportamenti di guida ad alto rischio, la previsione dell'arresto fino a sei mesi e dell'ammenda fino a 12 mila euro, in caso di guida in stato di ebbrezza alcolica o di assunzione di sostanze stupefacenti, con eventuale confisca del veicolo in caso di tasso alcolemico superiore a 1,2 grammi per litro; la previsione di pene alternative, come l'obbligo di svolgere servizi di utilità sociale e di fornire assistenza alle vittime di incidenti stradali che siano rimaste inabili; la modifica del codice della strada e l'avvio della revisione dell'impianto della patente a punti, prevedendo, in particolare, la sottrazione dei punti anche alle patenti per ciclomotori o quadricicli leggeri, l'innalzamento a 16 anni di età per la guida dei quadricicli leggeri, un intervento sulla tabella dei punti della patente riguardo ai comportamenti di guida ad elevato rischio, una ridefinizione del percorso della perdita e della riacquisizione dei punti e una procedura di riassegnazione più rigorosa, basata su un esame e valutazioni più severi.
Vi sono, inoltre, altre misure, tra le quali voglio sottolinearne due: la messa in sicurezza delle dodici strade più pericolose ed un'azione di monitoraggio e di educazione alla sicurezza stradale a partire dalle scuole.
Infine, prevediamo un coinvolgimento con il sistema delle imprese e delle istituzioni, anche attraverso un partenariato pubblico o privato, per il miglioramento della sicurezza stradale in quelle strade che sono percorse per motivi di lavoro.
PRESIDENTE. L'onorevole Meta ha facoltà di replicare.
MICHELE POMPEO META. Signor ministro, la sua risposta dimostra l'impegno del Governo sul tema della sicurezza stradale e della lotta all'incidentalità di fronte ai troppi morti e feriti, in larga parte, come lei ricordava, giovani e giovanissimi.
La Commissione che io presiedo ha deliberato un'inchiesta sulla sicurezza stradale, già alcuni mesi fa; in tale ambito si avvarrà, nelle prossime settimane, del contributo degli operatori, delle associazioni (a partire da quella delle vittime della strada), delle forze dell'ordine e di specialisti.
Il Parlamento ha approvato i provvedimenti con cui sono stati introdotti la patente a punti e lo sportello telematico dell'automobilista. Penso che occorra ripartire da quel modo di procedere, individuando Pag. 53una corretta pianificazione degli interventi di medio e lungo termine non legati alla emotività del momento, a partire, come lei diceva, dalla manutenzione delle strade più pericolose e dalla segnaletica.
L'introduzione della patente a punti, come ricordava il collega Barbi, ha rappresentato in Italia un formidabile strumento, tanto da ridurre nei primi sei mesi il numero dei morti del 20 per cento. L'effetto della deterrenza, purtroppo, si è andato progressivamente esaurendo per una serie di motivi. Ora, però, si possono introdurre nuove normative, che sono state studiate e, in parte, già proposte in appositi emendamenti presentati al disegno di legge di conversione che la Camera voterà la prossima settimana. A questo proposito, non ho capito con quale strumento il Governo intenda proporre tale normativa, se con un decreto-legge, oppure avvalendosi degli strumenti già in itinere.
Penso che, a partire dalle prossime occasioni, oltre alle proposte che lei avanzava, si possa affrontare la questione del «foglio rosa» per la guida, in particolare, dei motoveicoli e della qualificazione professionale dei formatori, proseguendo con una serie di proposte che ella ricordava.
PRESIDENTE. Onorevole Meta...
MICHELE POMPEO META. Penso che sia necessario modificare le procedure di rilevazione e di comunicazione degli incidenti stradali - problema ancora non risolto nel nostro paese - e tutta una serie di altre misure.
Mi avvio alla conclusione: vedrà, come me, signor ministro Chiti, che l'uso delle cinture di sicurezza e del casco è in costante diminuzione. Penso che occorra far comprendere l'importanza dei comportamenti corretti da parte dei guidatori...
PRESIDENTE. Onorevole Meta, dovrebbe concludere...
MICHELE POMPEO META. Il risultato si potrà ottenere, più che con l'inasprimento delle sanzioni pecuniarie già elevate, con l'effettività e la certezza delle sanzioni contro i comportamenti davvero scorretti.