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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure da inserire nel disegno di legge finanziaria per il 2008 in favore dei giovani disoccupati del Mezzogiorno - n. 3-01133)
PRESIDENTE. Il deputato Neri ha facoltà di illustrare l'interrogazione Oliva n. 3-01133, concernente misure da inserire nel disegno di legge finanziaria per il 2008 in favore dei giovani disoccupati del Mezzogiorno (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10), di cui è cofirmatario.
SEBASTIANO NERI. Signor Presidente, signor Ministro, nella nostra interrogazione ci vediamo costretti a riprendere, per l'ennesima volta nel corso di questa legislatura - peraltro ancora breve - il tema della povertà. I dati ISTAT di qualche mese fa ci hanno consegnato uno stato del Paese nel quale il 15 per cento delle famiglie risulta essere in grave disagio. Nel Mezzogiorno questa percentuale cresce e, soprattutto, vi è il 5 per cento degli individui, che non sono in condizionePag. 64neanche di potersi alimentare regolarmente come sarebbe loro pieno diritto. Inoltre, i dati occupazionali...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
SEBASTIANO NERI. ...restano fortemente preoccupanti. Vorremmo sapere quali misure il Governo intenda approntare per risolvere tale emergenza sociale.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, il Governo è consapevole della serietà e della gravità delle problematiche poste nell'interrogazione e nelle indagini e ritiene necessaria una risposta non episodica, ma concreta. Il Governo, infatti, non ritiene che il Mezzogiorno sia un peso da sopportare, ma una potenzialità da cogliere anche per il Paese, in quanto lo considera un'area fondamentale per il nuovo sviluppo dell'Italia.
Sappiamo che nel Mezzogiorno si collocano situazioni di particolare disagio, povertà e mancanza di lavoro, insieme ad aree che in questi anni hanno invece saputo camminare rapidamente.
Il Governo non interverrà soltanto con la prossima legge finanziaria: ha già compiuto scelte di indirizzo, che orienteranno le leggi finanziarie dei prossimi anni e l'utilizzazione prioritaria delle risorse.
Anche il recente accordo raggiunto con le parti sociali (a tal proposito, richiamo l'interrogazione precedente) prevede una serie di interventi rivolti, in particolare, alle giovani generazioni; misure specifiche per l'occupazione giovanile, inoltre, sono contenute anche nel DPEF.
Per le prospettive di più lungo periodo poste dall'interrogazione, sottolineo che il Quadro strategico nazionale, recentemente presentato dall'Italia ed approvato dalla Commissione europea, contiene scelte che mi sembra affrontino la situazione in modo giusto. Le linee di intervento delle politiche regionali inserite nel Quadro strategico nazionale, finanziato unitariamente con risorse aggiuntive comunitarie di cofinanziamento e risorse nazionali, sono in grado di mobilitare per il Mezzogiorno, nel periodo di programmazione 2007-2013, 101 miliardi di euro.
Nelle prossime settimane sarà sottoposta al CIPE la delibera di attuazione del Quadro strategico nazionale, che è stata definita tra le amministrazioni centrali e regionali interessate. Gli obiettivi di sviluppo che il Quadro strategico nazionale promuove nel Mezzogiorno tendono ad invertire il trend negativo di emigrazione dalle regioni meridionali verso il resto del Paese e verso l'estero e, oltre all'impegno per il miglioramento infrastrutturale prioritario dell'area, perseguono la scelta di promuovere la ricerca e la competitività nel sistema produttivo meridionale.
Il Governo, nella consapevolezza che il Mezzogiorno soffra della carenza e della ridotta efficienza di alcuni servizi in grado di migliorare le condizioni di vita e di benessere dei cittadini, ha previsto, nel Quadro strategico nazionale, anche l'attribuzione di risorse premiali, associate al conseguimento di obiettivi misurabili e verificabili per i servizi essenziali.
PRESIDENTE. Ministro Chiti, concluda.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Tali obiettivi riguardano i livelli di istruzione, il servizio idrico, la raccolta di rifiuti e la disponibilità di servizi sociosanitari a favore dell'infanzia e degli anziani. Tali scelte esprimono una strategia unitaria e compiuta, al fine di affrontare le problematiche che gli interroganti segnalano.
PRESIDENTE. Ministro Chiti, deve concludere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali.Pag. 65Concludo, Presidente. Mi auguro che, al di là delle diverse collocazioni, si possa registrare un'ampia convergenza per raggiungere insieme gli obiettivi indicati.
PRESIDENTE. Il deputato Neri ha facoltà di replicare per due minuti.
SEBASTIANO NERI. Signor Ministro, apprezziamo lo sforzo dialettico del Governo. Se questa fosse la prima interrogazione da noi presentata sui temi del disagio e dell'arretratezza del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese, potremmo anche guardare speranzosi a tutti i verbi coniugati al futuro da lei utilizzati. Tuttavia, nonostante il suo sforzo dialettico, lei non ha potuto offrirci nulla di concreto e di attuale.
Di attuale c'è la sparizione degli investimenti infrastrutturali, che erano previsti e che avete destinato altrove, la cui nuova destinazione è, peraltro, posta in discussione da un'effettiva disponibilità e da una mancanza di copertura finanziaria. Di concreto c'è il fatto che un milione e mezzo di ragazzi meridionali si muovono all'interno del Paese verso il centro nord, alla ricerca di una speranza, la sola alternativa oggi possibile alla loro disperazione. Di sicuro c'è che per una quota pari al 5 per cento i residenti al sud hanno difficoltà a consumare regolarmente i pasti in una settimana. Di sicuro c'è l'incapacità tattica e strategica di questo Governo di individuare le priorità effettive, che possano ridare al Mezzogiorno la spinta che consentirebbe all'intero «sistema Paese» di competere a livello europeo. Di sicuro c'è la miopia governativa nel non sapere individuare obiettivi strategici...
PRESIDENTE. Deputato Neri, concluda.
SEBASTIANO NERI. ...che siano compatibili con le esigenze del territorio e che diano una prospettiva di sviluppo. Di sicuro c'è che il Governo, a nostro avviso, non è adeguato ad affrontare le emergenze del Paese.