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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Orientamenti del Governo in materia di politica dell'immigrazione - n. 3-00017)
PRESIDENTE. L'onorevole Gasparri ha facoltà di illustrare, per un minuto, l'interrogazione La Russa n. 3-00017 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7), di cui è cofirmatario.
MAURIZIO GASPARRI. Vi è una differenza, signor Presidente, tra sanatoria e regolarizzazione, in quanto la sanatoria è la possibilità di far permanere in un paese persone che vi si trovano entro una certa data, mentre la regolarizzazione presuppone l'esistenza di una posizione di lavoro che venga dimostrata e verificata.
Ciò premesso, intendiamo esprimere con l'interrogazione presentata una preoccupazione specifica. Il ministro della solidarietà sociale annuncia la fine dei centri di trattenimento temporaneo, voluti dal Governo Prodi con ministro dell'interno Napolitano, attuale Presidente della Repubblica, e un sottosegretario afferma che non si possono rimandare in Libia le persone da espellere, perché non si tratterebbe di un paese ammesso nel consesso democratico.
Qual è la procedura che si segue oggi se arriva un clandestino, senza un centro di trattenimento temporaneo? Dove, secondo il Governo, un clandestino che sbarca a Lampedusa o altrove dev'essere indirizzato? Forse viene respinto in mare, cosa certamente impossibile? Oppure viene fatto accedere in maniera indiscriminata sul territorio nazionale? Quali sono le procedure che in questo momento il Governo intende far rispettare? Quelle della legge vigente o quelle inventate da qualche ministro sedicente tale (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale)?
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri ha facoltà di rispondere per tre minuti.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, per la prima parte dell'interrogazione richiamo quanto detto poco fa e ribadisco che si fa riferimento, per quanto riguarda il numero di domande degli immigrati eccedenti il tetto definito, alle persone presenti in Italia alla data stabilita come termine.
Quanto invece alle procedure che fanno seguito agli sbarchi di migranti, preciso che le Forze dell'ordine ed il personale dell'amministrazione del Ministero dell'interno operano nella più stretta osservanza delle leggi, delle convenzioni internazionali e degli inderogabili doveri di solidarietà e rispetto della persona umana sanciti dalla nostra Costituzione.
Alla fase di soccorso in mare, dunque, fanno seguito, onorevole Gasparri, le procedure di prima accoglienza, per assicurare a tutti gli sbarcati assistenza medica, vitto, vestiario, informazione in più lingue sui diritti previsti dalle leggi italiane e dalla Convenzione di Ginevra. Si provvede ad una prima identificazione ed alla ricongiunzione dei gruppi familiari, che vengono trasferiti in centri appositamente attrezzati, nel rispetto della Convenzione sui diritti del fanciullo. Sottolineo che il Governo presterà una grande attenzione - ripeto: una grande attenzione - alla qualità dell'accoglienza, al rispetto dei diritti fondamentali e ad un civile trattamento verso tutte le persone che si trovano in questa condizione.
I minori non accompagnati vengono immediatamente trasferiti, affidati ad enti locali di tutela ed assistenza. A tutti viene Pag. 13consentito di chiedere asilo politico, esponendo la propria situazione personale. Quanti manifestino l'intenzione di chiedere asilo politico o protezione umanitaria sono avviati ai centri di identificazione per il seguito di tali procedure, mentre gli altri migranti vengono respinti o trasferiti nei centri di permanenza temporanea per il successivo allontanamento.
Chiarisco anche che non vi è tema di rimpatrio verso il paese di provenienza quanto lo sforzo, la fatica, l'impegno da svolgersi con procedure estremamente attente e rispettose della persona umana verso il paese di origine, cioè di reale provenienza delle persone interessate.
PRESIDENTE. L'onorevole Gasparri ha facoltà di replicare per due minuti.
MAURIZIO GASPARRI. Nei giorni scorsi, le dichiarazioni di esponenti di Governo, che ho già menzionato, hanno indubbiamente creato confusione, con il rischio di incoraggiare gli sbarchi verso le nostre coste, nell'aspettativa di sbloccare le procedure di espulsione. D'altro canto si è detto, da parte di altri esponenti dello stesso Governo, che si continuerà ad applicare la cosiddetta legge Fini-Bossi, anche se con una concezione molto allargata ed estesa dei decreti sui flussi, che hanno un senso se rapportati alle esigenze reali del mercato del lavoro e se applicati con una misura limitata.
Resta il fatto che, come si è già visto con l'elusione della risposta all'interrogazione sul tema della fecondazione, si registra anche ora una contraddizione su una situazione altrettanto rilevante, cioè le politiche dell'immigrazione. Infatti, da un lato il Vicepresidente del Consiglio dice che viene applicata la legge vigente, anche sotto il profilo dell'uso dei centri di trattenimento temporaneo (la cui qualità tutti auspichiamo sia sempre migliorata), ma dall'altro lato leggiamo un programma che punta all'abolizione dei centri di trattenimento temporaneo senza indicare una procedura alternativa.
Non ci si spiega quale sia l'alternativa a questa struttura, a seconda che ci si trovi di fronte a dei profughi da accogliere per ragioni elementari o a clandestini da allontanare. Come ho ricordato, peraltro, questa struttura è stata introdotta non dalla legge Fini-Bossi, ma dalla legge Turco-Napolitano.
Quindi, credo che vi sia una contraddizione palese, una delle tante, all'interno dello schieramento che sorregge il Governo, tra chi dice di mantenere i centri di trattenimento temporaneo e colleghi appartenenti ad alcuni gruppi parlamentari che ne sostengono l'abolizione.
Sono insoddisfatto della risposta del Governo, perché sono insoddisfatto della politica lacunosa e contraddittoria che si ravvisa nei confronti di una immigrazione clandestina, che va combattuta e contrastata con una accoglienza limitata. Credo però che dovrebbero essere insoddisfatti anche coloro che a sinistra danno un voto a un Governo che invece, attraverso Rutelli, non annuncia la soppressione immediata dei centri di trattenimento temporaneo.
Non siete in grado di fare nessuna politica adeguata su questo tema (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale e dell'UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro))!