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Allegato B
Seduta n. 14 del 27/6/2006
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SVILUPPO ECONOMICO
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
in data 13 ottobre 2005 con delibera n. 217 del 2005, l'Autorità per l'energia e il gas ha definito le condizioni tariffarie speciali di cui all'articolo 11, comma 12, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertita con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n. 80;
l'efficacia delle disposizioni della predetta delibera è condizionata alla positiva conclusione della procedura di notifica di cui all'articolo 88 del Trattato dell'Unione Europea nella versione consolidata 2002/C325/01;
la Commissione ha già richiesto, per il tramite del Ministero delle Attività Produttive, alle aziende interessate una ulteriore documentazione, che puntualmente hanno provveduto ad inviare;
la risposta da Bruxelles sarebbe pertanto dovuta arrivare già da tempo ma il ritardo accumulato sta producendo forti tensioni e preoccupazioni tra i lavoratori e le loro famiglie, che vedono in forte pericolo il loro futuro;
recentemente la Commissione ha sollevato nuove obiezioni e ha annunciato una nuova approfondita indagine;
la Commissione europea avrebbe, in particolare, espresso dubbi circa il carattere e le finalità regionali delle tariffe agevolate;
le tariffe energetiche speciali sono condizione indispensabile affinché le società energivore presenti a Portovesme siano competitive nel mercato internazionale e presupposto necessario per dar corso a forti investimenti per il miglioramento tecnologico e produttivo degli impianti;
questa situazione riguarda non solo il territorio del Sulcis Iglesiente, ma vale per tutta la Sardegna che non assorbirebbe facilmente la chiusura di un pezzo così importante dell'industria sarda -:
se il Ministro interpellato non ritenga di adoperarsi presso le sedi opportune affinché venga finalmente definita in senso positivo la procedura in questione da parte della Commissione, in quanto un ulteriore ritardo potrebbe indurre le multinazionali a rivedere i propri progetti di investimento nel territorio (come peraltro già comunicato dalla società Alcoa che ha preannunciato al Ministero delle Attività produttive, la chiusura degli stabilimenti italiani se non fossero arrivate entro breve tempo le tariffe agevolate) con tutte le conseguenze che questo determinerebbe in termini di ricadute economiche ed occupazionali in un territorio già fortemente penalizzato dalla disoccupazione che raggiunge nel territorio del Sulcis percentuali del 30-35 per cento cui vanno aggiunte le centinaia di lavoratori già rimasti senza lavoro e che
vanno avanti con i sussidi in attesa di nuove opportunità; le sue valutazioni e le iniziative che intende porre in essere a riguardo.
(2-00027) «Mereu, Oppi, Volontè».
Interrogazione a risposta immediata:
MIGLIORE e ZIPPONI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nel 1998 la Getronics ha acquisito la Olivetti (Wang Global) e nel 1999 la Olivetti ricerca, raccogliendo così, in Italia e nel mondo, l'eredità informatica del gruppo Olivetti, che aveva oltre 3500 addetti e 500 milioni di euro di fatturato;
nel 2003 viene affidata dalla corporate olandese a R.Schisano (ex Alitalia, ex Op Computers, ex Texas I.), che la porta, nel 2005, a 1850 dipendenti, a 220 milioni di fatturato e a 71 milioni di perdite;
nell'incontro di aprile 2006 al ministero delle attività produttive, il signor Van Munster della corporate e il signor Mazzantini, nuovo direttore generale, si impegnano a discutere con Governo e organizzazioni sindacali prima di qualsiasi decisione di vendita;
il 19 maggio 2006 due comunicazioni ai mercati (una di Getronics, l'altra di Eutelia) annunciano la vendita (per 1 euro) di Getronics Italia a Eutelia, società di Arezzo (famiglia Landi come azionista di riferimento) di gestione di servizi telefonici, con 650 dipendenti e nessuna presenza nell'informatica;
la forma scelta è la cessione di ramo d'azienda, con acquisizione da parte di Eunics, società costituitasi dopo il 19 maggio 2006, con il 35 per cento in mano a Eutelia e il 65 per cento a Finanziaria italiana (anche questa aretina e legata alla famiglia Landi);
questa procedura iniziata il 25 maggio 2006 si è conclusa il 23 giugno 2006, con l'acquisizione della Getronics da parte dell'Eunics; questa acquisizione non garantisce nessun tipo di prospettiva e garanzia per i lavoratori; ne è conferma l'eloquente constatazione che non sono stati rinnovati i contratti d'affitto delle più importanti sedi, tra cui: Milano, Torino, Roma, Bitritto (Bari), Ivrea (Torino) e Napoli -:
se intenda ricevere una delegazione sindacale e in quell'occasione avviare la ripresa delle trattative finalizzate a dare garanzie sul mantenimento di tutti i livelli occupazionali e sul rilancio dell'attività produttiva ed industriale, anche perché i più importanti clienti sono le istituzioni regionali e nazionali.
(3-00067)
Interrogazione a risposta orale:
GASPARRI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
l'intera organizzazione delle Olimpiadi invernali Torino 2006 è stata affidata a Toroc (Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006) il quale si è preso carico della progettazione e organizzazione di tutti i siti destinati ad ospitare le gare olimpiche compresa quindi la gestione degli interi villaggi olimpici allestiti per accogliere atleti, sponsor, visitatori, vigilanza, assistenza, eccetera;
dopo aver inizialmente emesso gare «a tema» per l'assegnazione degli incarichi di fornitura alle migliori aziende per ciascun settore, Toroc ha appaltato una parte dell'organizzazione e gestione dell'evento a Consortium MfP, esentandosi cosi dall'incarico originario e facendo divenire Consortium MfP il General contractor esecutivo;
Consortium MfP, società italiana costituita appositamente e composta da Mostre e Fiere (media azienda torinese di allestimenti) e da un'azienda cinese Pico (facente parte del CIO e già General contractor
delle Olimpiadi di Athene), ha a sua volta assegnato, secondo le specifiche competenze, a varie aziende italiane l'allestimento, l'installazione e la rimozione delle strutture temporanee nei siti di gara olimpici montani del Sestriere;
da parte loro le aziende italiane prescelte hanno risposto in maniera eccellente con prestazioni ad alto livello professionale tali da aver dato risalto e credito alla città di Torino ed ai suoi organizzatori e quindi allo stesso General Contractor;
l'appalto acquisito da Consortium MfP per questo evento è stato di circa 21 milioni di euro ma le difficoltà nella consegna dei siti avvenuta in ritardo di circa 1/1,5 mesi e variazioni rispetto al progetto originario di Toroc hanno generato ulteriori costi pari ad 10/15 milioni di euro;
i fornitori di Consortium (90 per cento italiani) hanno dato da subito fiducia a quest'ultimo (visto il blasone dell'avvenimento, e il fatto che dietro Consortium MfP ci fosse un ente di derivazione pubblica come Toroc) e quindi eseguito le forniture ma riuscendo in seguito ad ottenere solo il 25 per cento degli importi dei contratti sottoscritti;
terminate le Olimpiadi Consortium MfP ha praticamente smesso ogni attività e non ha più onorato i pagamenti ai subappaltatori: tutto questo a discapito principalmente delle aziende italiane che, dopo aver impegnato persone, mezzi e denaro, si trovano ora di fronte al rischio di un tracollo finanziario che mette anche a repentaglio migliaia di posti di lavoro;
Toroc ha sicuramente eseguito un incauto affidamento scaricando la gestione di un evento di tale rilevanza a Consortium MfP che si è rivelato completamente inadeguato all'esecuzione di tale compito con conseguenze gravissime: pericolo di tracollo di circa 250 aziende italiane e perdita di circa 1.000 posti di lavoro;
proprio coloro che hanno materialmente realizzato il successo della manifestazione stanno pagando gli errori altrui;
Consortium MfP nel mese di maggio 2006 ha depositato i libri al Tribunale di Torino, il quale ha dichiarato il fallimento della stessa Consortium MfP -:
quali provvedimenti si intendano adottare, considerata la delicatezza e la gravità della situazione, e le implicazioni che comporta per il mondo delle imprese, nonché occupazionali.
(3-00066)