Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 146 del 18/4/2007
...
DIFESA
Interrogazioni a risposta scritta:
MURGIA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto si evince dall'articolo pubblicato sul quotidiano «La Stampa» del 16 aprile 2007, «...trentamila ragazzi in grigio verde ma anche della Marina e dell'Aviazione se ne vanno a casa. Uno dopo l'altro. Congedati senza appello. Assunti con contratto a tempo determinato e non più rinnovati...»;
la causa dei trentamila contratti non rinnovati è da ricercare nei tagli apportati dalla legge Finanziaria di quest'anno;
secondo quanto affermato dall'articolo in questione «...si tratta quasi tutti di giovani classificati con sigle Vfp1 (volontari a ferma prefissata, da un anno in servizio) e Vfp4 (quelli che hanno già passato i concorsi interni)... ;
secondo quanto affermato nell'articolo da fonti anonime dell'Esercito italiano, il mancato rinnovo dei contratti in questione rappresenterebbe un problema non soltanto per i giovani militari ma anche per l'efficienza di tutto il sistema esercito;
secondo quanto testualmente affermato nell'articolo dalla fonte anonima di cui sopra, le Forze Armate sono condannate a «... mantenere in servizio gli elementi più anziani e privarsi dei giovani che erano accorsi con tanto entusiasmo...»;
da quanto si evince dal testo dell'articolo allegato, sembra che team di giovani, inviati addirittura sulle spiagge e nelle scuole per pubblicizzare i bandi di concorso per Vfp1 e Vfp4, abbiano fatto trapelare la speranza in questi giovani che i contratti in questione sarebbero stati certamente rinnovati e prolungati di volta in volta -:
se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, in caso affermativo, quali iniziative di propria competenza intende adottare.
(4-03311)
GASPARRI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in seguito alla riorganizzazione delle strutture militari prevista dalla legge n. 549 del 1995 il distretto militare della città di Reggio Calabria è stato unificato a quello delle altre province calabresi presso la sede di Catanzaro;
la perdita del disciolto distretto militare era stata parzialmente compensata dalla costituzione, in data 4 settembre 1996, del Comando militare regionale (CMR) Calabria, con sede presso la Caserma Mezzacapo di Reggio Calabria;
in attuazione del decreto legislativo n. 253 del 2005, che dispone la soppressione
del distretto militare di Catanzaro e la contestuale costituzione del Comando militare esercito della Calabria, appare ormai imminente lo smantellamento anche della Caserma Mezzacapo, del Comando militare regionale «Calabria», e il suo accorpamento presso l'istituendo Comando militare esercito in Catanzaro;
all'interno della Caserma Mezzacapo esiste una preziosa biblioteca di circa cinquemila volumi, costituita e ampliata nel corso degli ultimi dieci anni e contenente sezioni dedicate non solo alla storia militare, ma anche a quella cittadina e calabrese;
la biblioteca ubicata all'interno della Caserma, aperta anche alla cittadinanza grazie all'impegno di un gruppo di volontari, ha notevolmente accresciuto il proprio patrimonio librario grazie alle numerose donazioni effettuate da enti, istituzioni e privati;
la notizia del possibile trasferimento a Catanzaro della biblioteca annessa alla Caserma Mezzacapo sta suscitando un crescente malcontento tra i cittadini di Reggio Calabria e, in particolare, ha provocato un'ampia mobilitazione del mondo associazionistico e culturale reggino -:
se risponda al vero la notizia del prossimo trasferimento a Catanzaro della biblioteca annessa alla Caserma Mezzacapo;
in caso affermativo, quali motivi giuridici e tecnici ostino al mantenimento presso la città di Reggio Calabria della sopracitata struttura culturale, considerata la più volte manifestata disponibilità delle istituzioni cittadine ad individuare forme di gestione del patrimonio librario ivi custodito atte a garantirne la continuazione della fruizione da parte della popolazione reggina;
se il ministro interrogato intenda, con una propria azione urgente e indifferibile, bloccare o almeno sospendere l'eventualmente programmato trasferimento della biblioteca, anche al fine di valutare le possibili alternative per il mantenimento della stessa a Reggio Calabria e rendere così giustizia e onore al comportamento della cittadinanza reggina che, nonostante il solido e antico legame con le Forze Armate, ha serenamente accettato la soppressione perfino dell'ultimo presidio militare rimasto in riva allo Stretto.
(4-03338)
GALANTE. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
dal 14 al 17 aprile si è svolto a Brescia Exa 2007, la «Fiera internazionale delle armi sportive, security e outdoor»;
nella brochure di Exa 2007 è stata annunciata la presenza di una sezione «D-Fence», «una serie di stand, chiusi in una sorta di mini-padiglione, dedicati a tutti gli strumenti e le attrezzature normalmente utilizzati dalle Forze dell'ordine ed in dotazione ai corpi istituzionali italiani ed esteri»;
il sito ufficiale di Exa 2007 ha avvertito che «data la particolare natura dei prodotti rappresentati e la loro inusuale specializzazione, l'area non sarà accessibile al pubblico, ma solo agli operatori accreditati all'ingresso»;
cosa sia «normalmente utilizzato» dai corpi di polizia di mezzo mondo non è dato sapere in alcun modo e questo silenzio non fa che alimentare i peggiori sospetti -:
se tale manifestazione, con particolare riferimento ai prodotti esposti nella sezione «D-Fence», sia stata assoggettata ad autorizzazione di pubblica sicurezza ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza;
se, in caso affermativo, siano state comunicate le tipologie delle attrezzature esposte e/o vendute nella citata sezione.
(4-03344)
MANCUSO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il Comparto Difesa è stato duramente ridimensionato nelle manovre finanziarie degli anni precedenti e nella legge Finanziaria 2007 questo ridimensionamento ha raggiunto livelli al limite del tollerabile;
la spesa per la difesa è stato previsto per 14,5 miliardi di euro a fronte di un fabbisogno pari a 20 miliardi;
il minore importo sarà, inevitabilmente, «pagato» in termini di riduzione del personale tramite la riduzione di 30.000 effettivi e la chiusura di 85 caserme;
gli impegni assunti dall'Italia in missioni umanitarie internazionali riceveranno un forte ridimensionamento e ne risentiranno anche i quadri intermedi di Marina e Aeronautica;
lo stesso Governo, secondo le dichiarazioni di un Sottosegretario, ha espresso timore e rammarico per la decisione di ridurre i fondi destinati al comparto militare, prevedendo uno scenario di disimpegno negli scenari internazionali futuri;
il ricambio generazionale all'interno della struttura della difesa è già ridotto al minimo e rischia di essere fermato poiché le molte richieste dei giovani non potranno essere accolte in virtù dei continui tagli, con grave nocumento all'operatività dell'organismo di difesa del Paese -:
quali siano gli intendimenti del Governo per porre fine a questo continuo indebolimento della difesa del Paese;
se siano previsti, e in caso affermativo in quale misura, investimenti nella difesa;
se non sia il caso di incentivare il ricambio generazionale investendo sui giovani che con grande entusiasmo si avvicinano alla carriera militare.
(4-03350)