Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 199 del 1/8/2007
...
(Sezione 6 - Scelte del ministero della pubblica istruzione relative al conferimento degli incarichi per i cosiddetti «spezzoni fino a sei ore», nonché alle ipotesi di tagli agli organici di fatto)
SASSO, DI SALVO, SPINI, PETTINARI, ATTILI, AURISICCHIO, BANDOLI, BUFFO, BARATELLA, D'ANTONA, FUMAGALLI, GRILLINI, LEONI, LOMAGLIO, MADERLONI, NICCHI, ROTONDO, SCOTTO, TRUPIA e ZANOTTI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
l'esclusione degli spezzoni di orario cattedre fino a 6 ore dalle disponibilità per le supplenze a livello provinciale era prassi consolidata, che garantiva che i posti non assegnati ai precari dalle graduatorie provinciali fossero assegnate agli stessi precari dalle graduatorie d'istituto;
la precedente maggioranza di Governo ha interrotto questa prassi, prevedendo
con la legge finanziaria per il 2002 che gli spezzoni orari fossero prioritariamente attribuiti, come orario aggiuntivo, al personale di ruolo;
con la XV legislatura è stato ripristinato il diritto dei precari al conferimento delle supplenze anche sugli spezzoni, come esplicitamente previsto dalla legge n. 124 del 1999, attraverso l'attribuzione degli spezzoni fino a 6 ore in via prioritaria al personale inserito nelle graduatorie provinciali. In tal modo si rispondeva sia alle richieste del personale precario inserito nelle graduatorie provinciali, sia all'esigenza di una migliore funzionalità delle scuole, nonché a criteri di risparmio, visto che la remunerazione per il personale di ruolo che si renda disponibile ad accettare il completamento fino a 24 ore di servizio è di gran lunga più onerosa di quella con cui verrebbero remunerati i precari;
nella circolare per le operazioni di conferimento degli incarichi a tempo determinato, in via di emanazione da parte del ministero della pubblica istruzione, si sta ora prevedendo il ritorno alla prassi precedente;
non si comprendono le ragioni alla base alla scelta di voler ripristinare la prassi introdotta dal precedente Governo;
in questo modo le tensioni tornano ad addensarsi su un terreno facilmente esposto a turbative, rischiando di far passare in sordina e comunque di sminuire la portata del piano triennale di assunzioni previsto dalla legge finanziaria per il 2007, per il quale un primo contingente di 50.000 docenti e 10.000 Ata sta per essere immesso in ruolo per il prossimo anno scolastico;
così come altre tensioni stanno nascendo di fronte a ulteriori tagli annunciati sull'organico di fatto, anche in quelle regioni dove, anche per l'anno scolastico 2007/08, si sta registrando un aumento del numero degli alunni iscritti;
se il taglio dell'organico di fatto venisse confermato, si determinerebbe un peggioramento dell'offerta scolastica proprio in quelle regioni dove il bisogno di scuola aumenta. Ciò rende ancora più incomprensibile tale logica -:
quali siano le motivazioni che stanno determinando le scelte del ministero della pubblica istruzione in queste ore sia sugli spezzoni fino a 6 ore, sia per quanto riguarda l'organico di fatto. (3-01163)
(31 luglio 2007)