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Allegato A
Seduta n. 207 del 19/9/2007
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(Sezione 12 - Linee guida del Governo in materia di sicurezza)
VOLONTÈ, D'ALIA, RONCONI, GIOVANARDI, D'AGRÒ, DRAGO, LUCCHESE, FORMISANO, PERETTI, MEREU e COMPAGNON. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la percezione della sicurezza da parte dei nostri concittadini è scesa a livelli storici mai toccati in precedenza;
gli ultimi sondaggi indicano nella mancanza di sicurezza una delle emergenze nazionali e si chiede finalmente la tolleranza zero nei confronti della microcriminalità, anche sulla scorta di alcune decisioni prese questa estate da amministratori locali, che hanno raccolto il plauso dei cittadini, senza distinzione di colori e appartenenza politica;
non si hanno, invece, ancora notizie circa l'individuazione dei mandanti e degli esecutori delle continue minacce alle gerarchie ecclesiastiche;
a pochi giorni dall'anniversario dell'attentato alle Torri gemelle di New York è forte e reale tra l'opinione pubblica la preoccupazione per nuovi attentati da parte di cellule di Al Qaeda, anche a seguito delle recenti scoperte di nuove cellule fondamentaliste in Italia, come quella di Ponte Felcino vicino Perugia;
a distanza di alcuni mesi non ci sono giunte notizie circa le indagini condotte dalla procura di Torino a seguito delle prediche contro l'Occidente e gli «infedeli ebrei e cristiani», fatte dagli imam delle moschee di Torino e di Saluzzo, senza dimenticare che l'Ucoii pubblicò impunemente un anno fa a pagamento una pagina in cui paragonava Israele al nazismo;
in più di una occasione il Ministro interrogato ha manifestato ed esternato un maggior impegno sul tema della sicurezza interna ed internazionale, non ultimo quello contenuto nelle annunciate linee guida del disegno di legge, non ancora presentato, con il quale il Governo vuole tentare un giro di vite contro la criminalità e contro cui si sono già scagliati molti settori della sinistra radicale ed alcuni Ministri, tra cui il Ministro Ferrero;
nei giorni scorsi, ospite della camera del lavoro di Milano, lo stesso Ministro Ferrero ha dichiarato che «è ora che gli immigrati facciano sentire la loro voce e diano vita ad una manifestazione per spiegare fortemente le loro ragioni»;
tali dichiarazioni possono costituire, ad avviso degli interroganti, ulteriori fattori di tensioni, visto che un Ministro è pronto a scendere in piazza per manifestare insieme agli immigrati, mentre cresce la voglia di scurezza da parte dei cittadini italiani che vedono nell'immigrazione clandestina la principale fonte di microcriminalità;
anche il presidente della Confindustria, Montezemolo, ha sollecitato il Ministro interrogato a garantire «il bisogno di più Stato perché la sicurezza deve essere assicurata con iniziative, mezzi e capacità» -:
se le linee guida annunciate in tema di sicurezza siano approvate dall'intero Governo e se ad oltre un anno dal suo insediamento ci sarà qualche fatto concreto, oltre alle buone intenzioni più volte manifestate dal Ministro interrogato.
(3-01232)
(18 settembre 2007)