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Allegato B
Seduta n. 96 del 23/1/2007
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GIUSTIZIA
Interrogazione a risposta in Commissione:
CRAPOLICCHIO, PAGLIARINI, FERDINANDO BENITO PIGNATARO e BURGIO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
risulta agli interroganti, anche sulla base di notizie riportate dagli organi di stampa, che il 31 dicembre 2006 dieci psicologhe e assistenti sociali, impiegate da anni come operatrici nella sezione femminile del Centro di prima accoglienza per minori di Roma, sono state licenziate;
le strutture di prima accoglienza, che ospitano - per un periodo di tempo di quattro giorni e al fine di evitare ai minori dai 14 ai 18 anni giuridicamente imputabili un impatto traumatico con la realtà carceraria - fino a 1200 ragazzi all'anno, dipendono dal Dipartimento giustizia minorile del ministero della giustizia;
le dieci lavoratrici avevano un contratto a tempo determinato con la cooperativa «Tartaruga verde», alla quale il ministero della giustizia aveva affidato in appalto nel luglio 2005 il servizio di accoglienza dei minori arrestati;
le dieci lavoratrici hanno svolto in questi anni (alcune anche da tredici) le proprie mansioni con competenza e professionalità riconosciute ed incontestabili, ragione per cui i loro contratti sono stati costantemente rinnovati dalle diverse cooperative affidatarie avvecendatesi nell'aggiudicazione dell'appalto;
la comunicazione di licenziamento è giunta via fax, allo stesso Centro di accoglienza, in spregio alla legislazione vigente sul rispetto della privacy;
questi licenziamenti, a giudizio degli interroganti, sono aggravati dal fatto che le lavoratrici avevano da poco chiesto all'amministrazione il rispetto dei diritti economici e normativi elusi, come il pagamento di ferie, straordinari e scatti di anzianità -:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dell'episodio in parola;
se il Ministro, sulla base delle considerazioni svolte, non ritenga opportuno assumere a riguardo ulteriori informazioni;
quali urgenti misure e provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di garantire i diritti delle lavoratrici di cui in premessa;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno considerare, alla luce dell'esperienza descritta, l'ipotesi di reinternalizzare il servizio attraverso la definizione di una forma diretta di gestione dei contratti da parte dell'Amministrazione.
(5-00594)