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Usura

Descrizione del fenomeno

L'usura consiste nel prestare denaro a tassi di interesse superiori a quelli legittimamente fissati per legge (il cosiddetto tasso soglia che si calcola aumentando del 50% il tasso effettivo globale medio (TEGM) relativo ai vari tipi di operazioni creditizie, rilevato ogni tre mesi dal Ministero del Tesoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) e praticati dalle banche e dalle società finanziarie. Si tratta di un fenomeno antico quanto la storia dell'uomo, la cui pericolosità sociale e criminale è stata per lungo tempo sottovalutata.

Fino al 1992, infatti, non era previsto nemmeno l'arresto in flagranza di reato. In generale le persone che finiscono in un giro usuraio sono caratterizzate da una situazione di sovraindebitamento, per cui le loro uscite, a causa di errori di valutazione o di uno stile di vita e di consumo non equilibrati, superano nettamente le loro entrate. In tal modo famiglie, piccoli imprenditori, commercianti - queste le principali vittime in sensibile aumento - si trovano in una situazione debitoria permanente alla quale non sono in grado di far fronte né con le loro entrate ordinarie, né chiedendo ulteriori prestiti a istituti bancari e società finanziarie. Agli occhi dell'usurato, in mancanza di altre alternative, l'usuraio appare un benefattore, in particolare nel momento in cui non vi sono altre vie percorribili. Tuttavia non è così. L'usuraio è sempre un criminale che mira a sfruttare la situazione di disperazione delle persone in difficoltà economica per arricchirsi personalmente. Dalla figura del "cravattaro" di quartiere si è passati all'esercizio dell'usura da parte di gruppi criminali e società finanziarie ad essi collegate.

L'usura è praticata anche dalle organizzazioni mafiose, che in tal modo mirano a riciclare parte delle loro ricchezze illecite, a controllare il territorio e, soprattutto, ad impossessarsi realmente delle attività produttive e commerciali, influenzando le dinamiche di mercato nel quale esse operano. L'usura dunque è una reale minaccia all'impresa, al mercato e alla società nella quale ha modo di infiltrarsi. È per questa ragione che uno degli elementi fondamentali per contrastare e prevenire il fenomeno usuraio consiste nel denunciare chi lo pratica da parte di chi lo subisce.

La nuova legge antiusura (Legge 7 marzo 1996, n. 108), ha istituito:

  • a) il Fondo di solidarietà per le vittime d'usura: una persona titolare di un'attività economica che risulta essere stata usurata e che abbia denunciato i suoi strozzini, a prescindere dalle sue responsabilità, è considerata una vittima di un'azione criminale e perciò meritevole di essere sostenuta e aiutata a ripartire. Lo Stato offre un prestito a tasso zero pari all'importo degli interessi usurai pagati. Per ottenere questo aiuto la vittima di usura deve presentare un piano di investimento aziendale nel quale deve indicare chiaramente le finalità di impiego delle risorse ricevute. Lo Stato si incarica di monitorare l'impiego delle somme erogate al fine di evitare che il denaro prestato finisca nuovamente nelle tasche degli usurai;
  • b) il Fondo di prevenzione. Mediante questo strumento lo Stato offre un'alternativa al ricorso all'usura per chi è considerato un soggetto a rischio. In pratica, lo Stato concede dei finanziamenti alle fondazioni antiusura affinché queste possano offrire specifiche garanzie agli istituti di credito sui finanziamenti che questi hanno concesso agli operatori economici in difficoltà. Soggetti che agiscono come le fondazioni sono i Consorzi fidi, i quali si assumono una quota di rischio pari all'80% del finanziamento concesso.

A livello istituzionale, si segnala l'esistenza del Commissario straordinario di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, ruolo attualmente ricoperto dal Prefetto Raffaele Lauro.

Normativa di riferimento

Dati statistici

N° di reati di usura denunciati in Italia Anni 2004-2007 (al 31 agosto)
Anno N° persone
2004 398
2005 393
2006 353
2007 193
Fonte: Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale polizia criminale Servizio Analisi Criminale

N° di persone denunciate e arrestate per usura in Italia Anni 1998-2003
Fonte PrefetturaPersone denunc./arrest.
Anno 1998Anno 1999Anno 2000Anno 2001Anno 2002Anno 2003
PIEMONTE995828248038
VALLE D'AOSTA241156
LOMBARDIA1515463429352
TRENTINO A.A.748632
VENETO241732383612
FRIULI V. G.201211201910
LIGURIA38332031622
EMILIA ROM.112041761023
TOSCANA412240353535
UMBRIA745863
MARCHE16593824
LAZIO171139162103106126
ABRUZZO51738103444
MOLISE1513730106
CAMPANIA151360106176186126
PUGLIA867069839232
BASILICATA38710131917
CALABRIA697073167114106
SICILIA181205991288797
SARDEGNA73532112213
TOTALE1.1851.139854977981794
Fonte: Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale polizia criminale Servizio Analisi Criminale

N° di persone denunciate e arrestate per usura in Italia Anni 2004 - 2007 (al 31 agosto)
Dati S.D.I.-S.S.D. Nr persone denunciate/ arrestateNr persone arrestateNr pers. den./arrNr pers. Arr.
Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Gen. Ago.2007
ABRUZZO 58 67 57 58 67 57 51 6
BASILICATA 7 35 13 7 35 13 2 2
CALABRIA 186 184 130 186 184 130 93 55
CAMPANIA 83 226 190 83 226 190 192 35
EMILIA ROMAGNA 56 27 51 56 27 51 26 2
FRIULI VENEZIA GIULIA 25 19 7 25 19 7 3   
LAZIO 100 64 105 100 64 105 62 20
LIGURIA 31 39 33 31 39 33 48 1
LOMBARDIA 86 82 99 86 82 99 86 36
MARCHE 3 38 12 3 38 12 37 17
MOLISE 7 14 19 7 14 19 8   
PIEMONTE 38 58 86 38 58 86 48 16
PUGLIA 86 127 119 86 127 119 113 34
SARDEGNA 6 5 14 6 5 14 3   
SICILIA 109 123 118 109 123 118 81 29
TOSCANA 35 37 62 35 37 62 50 12
TRENTINO ALTO ADIGE 4   3 4   3 2 1
UMBRIA 14 12 4 14 12 4 11 4
VALLE D'AOSTA 15 1 2 15 1 2 1   
VENETO 45 40 53 45 40 53 48 4
TOTALE 994 1.198 1.177 994 1.198 1.177 965 274
Fonte: Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale polizia criminale Servizio Analisi Criminale

Commercianti coinvolti in circuiti usurai

Fonte: SOS Impresa - Confesercenti

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Documentazione parlamentare

Altra documentazione

Bibliografia

Sitografia